Oggetto del concorso è il progetto di un polo di aggregazione sociale rivolto a cittadini di diverse fasce d’età, in un’area libera situata a ridosso del giardino storico “Petrucci”. L’ obiettivo principale è stato quello di ideare un progetto capace di integrarsi con il giardino esistente ed al contempo offrire un’immagine di giardino urbano contemporaneo.
Sono proprio i simboli della città, che grazie ai colori e ai significati araldici, ci hanno ispirato nella progettazione di un elemento guida all’interno del giardino: un ‘Fil Rouge’, “rosso come la terra su cui sorge” [rif. stemma], per (ri)cucire e connettere tutti gli elementi progettuali in un unico sistema integrato. Il filo rosso è stato pensato come un elemento vivo che, attraversando l’asse temporale, si trasforma assumendo diverse forme e significati: scandisce il tempo e racconta la storia; offre aree intime di sosta; si confonde con la vegetazione “imparando” da essa e “restituendo” informazioni; innalzandosi da terra incornicia gli elementi identitari del paesaggio.
Le forme del giardino sono concepite per richiamare l’ordine, la geometria e la simmetria, che contraddistinguono anche il limitrofo giardino storico. All’ordine e al rigore si alternano zone del giardino più morbide, una soluzione più informale in cui si dà spazio alla vitalità delle piante, alla loro evoluzione, alla loro stagionalità, dove qualche erba spensierata avrà così l’opportunità di crescere in mezzo ai vialetti e sorprenderci con una fioritura inaspettata, ricordandoci come nel mondo tutto cambia ed evolve costantemente.