Description

All’inizio del nuovo millennio appare a tutti evidente la necessità di ripensare in termini nuovi all’Ospedale.
In questo quadro è necessario tenere conto delle profonde rivoluzioni in corso nella sanità che conseguono a una straordinaria evoluzione delle tecnologie: dalla diagnostica per immagini, alle tecniche chirurgiche, anestesiologiche e rianimatorie, dalla genetica ai trapianti, ecc.
Il nuovo Ospedale sarà luogo a misura d’uomo, centrato sulla persona e sulle sue esigenze (specie se malata e quindi debole), luogo della speranza, della guarigione, della cura (se non si può guarire), dell’accoglienza e della serenità dell’affidarsi.
La difficoltà sta proprio nel conciliare la complessità e la tecnologia di una “macchina” che può apparire totalmente ostile e impietosa, con aspetti quali la dimensione umana, la fiducia e non la paura, l’accoglienza, la cura, il rasserenamento; in altre parole, “l’umanizzazione”.
È necessaria una revisione totale di approccio, un cambiamento di 180 gradi nell’angolo di visuale: tutto deve essere fatto per soddisfare le necessità del singolo cittadino malato
e quelle della comunità che lo accoglie, e non per soddisfare tecnicismi o desideri di medici, infermieri, dirigenti, gestori o politici, le cui esigenze vanno ovviamente tenute
in conto ma non devono mai prevaricare quelle delle persone che all’Ospedale si rivolgono.
Bisogna cioè pensare all’Ospedale dal punto di vista degli utilizzatori, e non più solo da quello degli addetti ai lavori: questa che sembra una considerazione ovvia, in realtà,
ha trovato scarsa applicazione e rappresenta, una rivoluzione epocale, assolutamente necessaria. Il benessere pisco-fisico anche durante le fasi di degenza costituisce elemento essenziale e componente principale alle successive fasi di guarigione. Cosi' anche il “ non confinamento” del “malato“in ambiti isolati costituisce elemento di novità.



Il progetto si muove intorno ai dieci principi dell'ospedale del futuro
1. umanizzazione : centralità della persona
2. Urbanità : integrazione con il territorio e la città
3. socialità : appartenenza e solidarietà
4. organizzazione : efficacia, efficienza e benessere percepito
5. interattività : completezza e continuità assistenziale
6. appropriatezza : correttezza delle cure e dell'uso delle risorse
7. affidabilità : sicurezza e tranquillità
8. innovazione : rinnovamento diagnostico, terapeutico, tecnologico, informatico
9. ricerca : impulso all'approfondimento intellettuale e clinico scientifico
10. formazione : aggiornamento professionale e culturale