Il progetto di recupero e restauro di Palazzo Piermarini è stato redatto allo scopo di:
1. Rifunzionalizzare l’intero organismo edilizio.
2. Cambiare alcune destinazioni d’uso per assegnare ad ambienti di qualità un’utilizzazione adeguata.
3. Restaurare il complesso degli edifici esistenti sotto il profilo statico, di finitura e delle dotazioni di impianti. L’operazione di restauro di Palazzo Piermarini riguarda anche le opere d’arte esistenti ed i brani architettonici di notevole interesse, che compongono questa serie di edifici.
4. La rifunzionalizzazione dell’intero complesso si ottiene mediante la previsione di alcune opere infrastrutturali primarie: l’uso migliore dei percorsi pedonali e carrabili, la riapertura di alcune vie di accesso anche secondarie che nel tempo sono state indebitamente ostruite, al fine di permettere una fitta rete di comunicazione tra le diverse parti del complesso. Si è cercato, inoltre, di rendere le aree scoperte spazi per le relazioni aventi nuclei di verde privato.
5. Il cambio di destinazione d’uso d’alcuni locali si è reso necessario, in sede progettuale, per assegnare una destinazione più congrua alla qualità dello spazio architettonico ed in relazione al grado di luminosità e vivibilità di alcuni ambienti. Un ulteriore vincolo è stato imposto, al piano secondo, una destinazione d’uso ad uffici: la constatazione delle enormi superfici che compongono tali unità, omogenee da punto di vista funzionale. Le superfici sono talmente rilevanti da non poter costituire una sola unità abitativa, mentre suddividendola si danneggerebbe la qualità eccezionale di alcuni spazi.
6. Il consolidamento strutturale ed impiantistico dell’intero edificio condotto con le seguenti modalità:
Restauro strutturale: bonifica delle strutture di fondazione, previsione anche di opere sottofandali; bonifica delle strutture in elevazione con interventi del tipo cuci e scuci, sostituzione di architravi, bonifica delle strutture orizzontali con il consolidamento dei solai in legno, apposizione di tiranti e catene in acciaio; demolizione e rifacimento di piccole porzioni di solaio; smantellamento e demolizione dell’attuale copertura e ricostruzione sempre con grossa e media orditura in legno, dopo aver assicurato tutte le opportune opere di cordolatura.
Restauro e formazione ex novo di tutti gli impianti
7. Restauro superficiale di tutte le pareti interne ed esterne di Palazzo Piermarini, mediante l’impiego di maestranze specializzate, con un’attenzione particolare per la facciata e per alcuni ambienti interni di particolare pregio architettonico (volte, pareti e soffitti affrescati).