Il progetto architettonico di ristrutturazione e ampliamento degli edifici agricoli si pone l'obiettivo di mantenere l'architettura, il carattere e l'impianto originario dei corpi di fabbrica esistenti, inserendo ulteriori aspetti funzionali e qualificanti così da implementare il valore complessivo dell'intera area. La riconversione dei due edifici agricoli consentirà la creazione della nuova sede comunale, di una palestra, e auditorium.
POLO POLIFUNZIONALE PUBBLICO
Il progetto, nel Comune di Azzano Mella, è stato sviluppato sulla base del concetto di riuso e ristrutturazione degli edifici. Gli edifici esistenti mantengono la loro completa visibilità d'insieme, che nella loro configurazione esprimono un chiaro esempio della cascina lombarda. Tutto l'involucro esterno mantiene la sua attuale struttura e le caratteristiche costruttive originarie e conserva gli attuali prospetti .
E' stata data grande importanza alla zona d'ingresso, che viene sistemata in modo da creare una continuazione con la via Niga e la piazza Dante Alighieri. Le due cascine vengono collegate con un volume connettivo caratterizzato da grandi arcate, dove trovano spazio locali di servizio, la palestra e due aule. I percorsi d'accesso e uscita sia pedonali che carrai sono pensati in modo da permettere la fruizione delle due cascine in modo indipendente.
Il progetto è fondato sul concetto di Borgo rurale, ovvero su una serie di riflessioni sullo spazio della piccola comunità. La dimensioni prettamente umana del borgo, la promiscuità delle sue funzioni nonché la sedimentazione dei processi storici che costituiscono la sua essenza, sono le chiavi di lettura che ci hanno istruito alla concezione tipologica e compositiva dell'intervento, impostando lo spazio secondo il concetto dell'aia, per ricordare la funzione della vita contadina che avveniva all'interno di uno spazio ben circoscritto: l'obiettivo è di implementare la funzione aggregativa, il confronto e la discussione tra le persone, gli incontri.
SISTEMA FUNZIONALE DISTRIBUTIVO
La zona d'ingresso principale è posta sulla via Niga, accanto al corpo di fabbrica che ospita la nuova Sede Comunale. La zona d'ingresso è caratterizzata da una loggia che si affaccia sullo spazio aperto della cascina Biolcheria, nel progetto nominata come piazza Biolcheria. Da qui è possibile accedere alla Sede Comunale o attraverso lo sazio connettivo a tutte le altre funzioni presenti nel Polo Polifunzionale. La sede Comunale è accessibile sia dalla piazza Biolcheria sia dalla piazza Colombera, i percorsi degli impiegati comunali e dei visitatori sono pensati in modo da non interferire tra loro e offrire accessi separati.
Il volume connettivo caratterizzato da grandi arcate attraversa l'intero complesso connettendo tutte le funzioni in esso presenti, inoltre qui trovano spazio locali di servizio, la palestra , due aule e la hall di ingresso.
L'auditorium posto nel corpo di fabbrica nella zona sud del complesso, nominato volume D', ha una capienza di circa 500 posti. È accessibile attraverso il volume connettivo dove trovano spazio il bar, guardaroba e i servizi, che può essere anche organizzato per spazi espositivi e museali. Il centro di aggregazione giovanile trova posto nel volume nominato C' con una superficie di 1036mq e con un entrata indipendente posta sotto lo spazio coperto d'ingresso.
La cascina Colombera è accessibile sia attraverso l'entrata in comune con la cascina Biolcheria oppure attraverso la propria entrata. Altre funzioni offrono accessi di servizio separati come l'alloggio del custode, il centro diurno e i poliambulatori. Tutti i volumi sono connessi attraverso una loggia ed il volume connettivo, che ospita la palestra e due aule. I poliambulatori vengono inseriti nei volumi nominati A e E, il centro diurno nei volumi B e D, l'alloggio del custode nel piano terra del volume D. Gli utenti dei poliambulatori e del centro diurno possono accedere alla palestra e alle aule attraverso un percorso coperto caratterizzato dalla loggia che connette la palestra con il volume B.
FATTIBILITÀ DA P.R.G.
Tutto l'involucro esterno mantiene la sua attuale struttura e le caratteristiche costruttive originarie e conserva gli attuali prospetti, solo al interno si prevede l'inserimento di un volume connettivo. Lasciando i volumi C, B' e E' aperti la volumetria viene utilizzata per la creazione del volume conettivo caratterizzato da arcate.
FATTIBILITÀ DAI VINCOLI AMBIENTALI
L'intervento nella sua globalità è completamente strutturato al fine della conservazione delle caratteristiche della cascina lombarda, mantenendo e garantendo l'impianto originario di tutti i corpi di fabbrica esistenti. L'intervento risponde ai requisiti della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio: Il mantenimento in facciata delle aperture esistenti e la caratterizzazione dell'edificio nel suo insieme.
STRUTTURE
L' intervento è situato in zona sismica 3, pertanto gli edifici esistenti che subiscono una ristrutturazione sostanziale sono soggetti all' obbligo di adeguamento sismico ai sensi delle NTC08.
I solai praticabili in legno a semplice e doppia orditura saranno irrigiditi con soletta in cls. A. alleggerito C25/30 e rese collaboranti mediante connettori resinati. Il collegamento alle murature esistenti sarà garantito da ferri di inghisaggio resinati nei muri . L' incatenamento sarà realizzato con il metodo del "cordolo in ferro", con angolari e piatti dispsti a telaio chiuso e saldati negli angoli, a scomparsa nella soletta e nei pavimenti. Questa tecnica consente di evitare le cordolature classiche in c.a. estremamente invasive sia sotto il profilo strutturale che estetico.
Gli sempiati saranno in mezzane di laterizio pieno. Le fondazioni saranno adeguate mediante sottofondazioni eseguite a tratti. Le murature saranno in laterizio di mattoni pieni e semipieni conmalta bastarda di cemento e calce tipo M2.
Le coperture saranno rese non spingenti mediante uso di capriate tipo "polenceau" con puntoni in legno e tiranti in ferro. Tale tipologia, peraltro risalente all' 800, permette di sfruttare meglio i vani sottostanti le coperture , consentendo luci relativamente grandi.
Le strutture della palestra, aule speciali e collegamento con l' auditoriom, saranno in c.a. in particolare gli archi, per ovvi motivi legati alla loro geometria ed alle prescrizioni sismiche. Saranno peraltro rivestite con mattone a faccia vista oppure intonacate in maniera da non rimanere visibili.
L' acciao per c.a. sarà del tipo B450C, I CLS. C25/30, IL LEGNO DI Icat., l' acciaio per carpenterie sarà del tipo S275. Il progetto strutturale sarà conforme alle NTC2008.
MATERIALI E COLORI
Nell'intervento sulle cascine Colombera e Biolcheria bisogna cercare di mantenere l'immagine dell'edificio consona all'ambiente limitrofo e si dovrebbe altresì fare particolare attenzione alla valorizzazione e al mantenimento di elementi tipici della tradizione costruttiva. Le scelte progettuali dell'intervento in questione sono tutte indirizzate in tale direzione. La superficie esterna sarà rivestita con un materiale tradizionale quale il mattone e l'intonaco. Un intonaco civile a base di calce aerea più o meno spenta artificialmente in modo da avvicinarsi il più possibile ad una resa cromatica e materica simile a quella dei rivestimenti tradizionali. Per quanto riguarda il colore si è pensato ad una tonalità classica e sobria quale un giallo ocra di gradazione molto tenue. Gli elementi decorativi dovranno emergere rispetto al piano dell'intonaco dando plasticità e organicità alla visione d'insieme della facciata.
IMPIANTI E ENERGIE RINNOVABILI
Il complesso di edifici oggetto della ristrutturazione è situato in zona climatica E con 2570 gg, che comporta la realizzazione di tamponamenti verticali, orizzontali ed inclinati con valori di trasmittanza tali da rendere gli edifici termicamente isolati , in conformità ai limiti indicati dalla Regione Lombardia per l'anno 2010 e per la zona climatica di appartenenza.
La climatizzazione degli ambienti è stata prevista in modo tale che l'auditorium sia autonomo ed indipendente rispetto alla restante parte del complesso.
Per l'auditorium, dove è previsto un utilizzo non continuativo dei locali e dove è necessario predisporre un sistema di trattamento aria, è stato inserito un impianto di climatizzazione degli ambienti tramite l' abbinamento di una pompa di calore ad espansione diretta; tale apparecchiatura è alimentata da energia elettrica fornita da un impianto fotovoltaico posizionato sulla copertura del fabbricato in modo da consentire un idoneo sfruttamento delle fonti di energia rinnovabile.
Nei fabbricati rimanenti è stato previsto un impianto di climatizzazione del tipo caldo/freddo a pannelli radianti annegati nella pavimentazione con abbinato ad un impianto di deumidificazione dove la fonte di energia termica sarà un sistema geotermico.
Le tipologie di locali costituenti questa parte del complesso avendo caratteristiche diverse necessitano di prestazioni dell'impianto di climatizzazione differenti.
I locali individuati sono: Casa del custode; Centro diurno; Ambulatori medici; Sede comunale; Aule; Palestra; Sede giovanile.
Le necessità di una gestione individuale impongono scelte progettuali in modo da garantire accensioni indipendenti nell'arco della giornata e mantenendo un regime di attenuazione nelle ore di non utilizzo dei locali. Gli apporti interni sono stati previsti diversificati per soddisfare le necessità che sono dipendenti dalla destinazione d'uso del singolo locale. La distribuzione dell'impianto è stato effettuato mediante la distribuzione di circuiti in numero pari al numero dei locali a destinazione differente da servire; questa suddivisione consente l'autonomia termica per ciascuna zona servita e consente una adozione di un idoneo sistema di contabilizzazione.
Per la generazione del riscaldamento e del raffrescamento e dell'acqua calda sanitaria è stato previsto un sistema di tipo geotermico a collettore piano inserito direttamente nel terreno del complesso libero da strutture. A questo impianto sarà abbinato un impianto solare termico a circolazione forzata, con gli specchi posizionati sulla copertura e l'accumulo nel locale tecnico, che andrà ad integrare la produzione dell'acqua calda sanitaria ed il riscaldamento invernale. Anche in questo caso si sfrutterà un impianto ad energie rinnovabili, impianto fotovoltaico, per soddisfare i conseguenti fabbisogni elettrici del sistema menzionato.
La scelta di questa tipologia di impianto di climatizzazione è giustificata dal fatto che i locali hanno un utilizzo pressoché continuo nell'arco della giornata e dell'anno. Situazione ideale per avere il massimo rendimento dal sistema combinato "radiante a pavimento – geotermico – impianti solari".
Un ulteriore vantaggio dall'utilizzo di questo sistema è derivato dalla possibilità di inserire i collettori orizzontali all'interno degli scavi previsti per la sistemazione degli spazi esterni che saranno dedicati ad aree verdi o comunque ad aree attrezzate; il tutto si traduce in una riduzione dei costi di installazione.
Le caratteristiche delle apparecchiature di questo sistema sono tali da consentirne l'installazione in normali locali tecnici senza nessuna prescrizione aggiuntiva o particolare, quindi non sarà necessaria nessuna variazione rispetto al contesto architettonico presentato.
Le diverse destinazioni d'uso dei locali sono state considerate per ottimizzare il dimensionamento degli impianti. Difatti sono state considerate la concomitanza e la contemporaneità delle fonti di calore che hanno permesso la scelta di apparecchiature con potenza termica più bassa, con conseguente ulteriore risparmio energetico.
Grazie all'installazione dell'impianto fotovoltaico che provvede alla fornitura di energia elettrica necessaria al funzionamento dell'impianto geotermico e solare abbiamo creato un sistema di climatizzazione virtuoso e autonomo rispetto a forniture energetiche dalla rete nazionale.
I risultati di pregio ambientale dall'adozione di questo sistema sono molto buoni in quanto non si hanno fonti di emissione inquinanti dirette ed inoltre permette di evitare quelle derivate dall'utilizzo di fonti primarie.
Un ulteriore vantaggio deriva dalla semplicità concettuale del sistema e dalla semplicità della realizzazione che consentono in generale una riduzione dei costi di manutenzione fino al 50% se paragonati con una centrale termica standard.
Le acque meteoriche saranno raccolte tramite un sistema di opportune canalizzazioni all'interno di serbatoi interrati idonei allo scopo. All'interno di questi serbatoi saranno alloggiate delle pompe elettriche attivabili manualmente e/o con timer settimanali per addurre l'acqua all'impianto di irrigazione delle aree verdi. È inoltre presente un circuito dedicato preferenziale per il riempimento delle cassette dei wc. Tutto il sistema ovviamente è alimentato dai pannelli fotovoltaici.
Per effettuare un ulteriore risparmio energetico per rendere il fabbricato maggiormente ecosostenibile tutti gli impianti di illuminazione delle aree esterne e del complesso, salvo aree in cui sono necessarie particolari prestazioni visive, saranno dotati di lampade a tecnologia LED che garantiscono un bassissimo consumo di energia elettrica.
La porzione di copertura dedicata alla installazione di pannelli fotovoltaici garantirà in tutto o in parte i fabbisogni elettrici sopra menzionati