Il progetto è un work in progress, che in modo ludico si sofferma e si interroga sul tema della casa, il cui apice di analisi e di ricerca si raggiunse con Le Corbusier. Il gioco architettonico consiste, avvalendosi del metodo filosofico-matematico REDUCTIO AD ABSURDUM, nel dimostrare che la casa migliore per Le Corbusier è la casa di Le Corbusier. Il progetto esaspera le varie tematiche care al Maestro del Movimento Moderno, quali: la Promenade Architecturale, che diviene qui una rampa infinita, gli slittamenti dei piani orizzontali che in questo progetto sono eccessivi e generano spazi non funzionali come i balconi che sembrano futili. Questa apparente inefficienza in realtà permette di avere delle visuali inconsuete generando l’effetto sorpresa oltre che esaltare la Promenade stessa.