Il progetto nasce dall'esigenza di unire due appartamenti ora indipendenti, di circa 45 e 65 metri quadrati calpestabili, in un unico grande appartamento.
Un primo tema è collegato al volere trasformare la scala in un elemento aperto sullo spazio circostante, eliminando le tramezzature esistenti che la relegano ora a spazio accessorio, per renderla un elemento architettonico presente all'interno del soggiorno.
L'apertura della scala, oltre ad allargare la spazialità degli ambienti, ha reso possibile l'acquisizione dell'ampia finestra rivolta a ovest, prima nascosta nel vano scala e anche della finestra a sud, con il suo piccolo balcone, che diventano nel progetto parte del soggiorno. Questo ambiente, vero fulcro del progetto, ha quindi la particolarità di avere affacci su tre fronti diversi: il fronte sud pieno di luce con le ampie vetrate orizzontali, il fronte est con la luce del mattino che penetra attraverso le vetrate dell'ampia cucina aperta sul soggiorno, e il fronte ovest, che conduce all'interno il sole del tramonto attraverso la finestra adiacente alla scala. Questa situazione, difficilmente realizzabile in un appartamento, lo rende molto particolare, se non unico: la zona giorno, solitamente la parte più vissuta della casa, ha la possibilità di avere la luce naturale durante tutta la giornata, caratteristica sicuramente importante per ottenere un buon comfort abitativo.
La cucina si apre sul soggiorno, ed è divisa in due parti: un'ampia isola attrezzata con piano cottura in diretta comunicazione con il soggiorno, e una parte di servizio, che può essere schermata attraverso pannelli scorrevoli a tutta altezza. Insieme ai bagni è conservata nella stessa posizione attuale, riducendo così il costo dell'intervento.
Anche il piccolo studio, annesso al soggiorno, può essere chiuso con dei pannelli mobili; è in comunicazione con lo spazio a doppia altezza della scala attraverso una libreria passante, ed è comunicante con la camera da letto padronale attraverso una porta di tipo “invisibile”.
Nell'arredo della camera da letto principale il letto è posizionato davanti l'ampia vetrata rivolta ad ovest che traguarda il tramonto; a destra e sinistra due porte “invisibili” si fronteggiano, per accedere al bagno e allo studio. Una grande cabina armadio, attrezzata con scaffalature a vista, sostituisce gli armadi di solito presenti nella camera.
La lavanderia è prevista nel disimpegno della zona notte, attrezzata con lavatrice, asciugatrice e pozzetto. Lo stesso disimpegno dà accesso alle due camere dei ragazzi, rivolte ad est, e al bagno.
La soluzione di progetto prevede l'apertura della scala sul soggiorno sfruttando il fatto che si prevede un unico portone di ingresso all'appartamento posizionato nel pianerottolo del piano inferiore; se questo non fosse possibile, e si rendesse necessario conservare l'accesso all'appartamento al termine della scala, sarà possibile prevedere il portone di ingresso nel varco già esistente vicino la finestra sud, e chiudere l'apertura sulla scala attraverso pareti in vetro.
