Alla base dell’estetica giapponese (da cui Wright fu influenzato) ci sono la scelta di materiali naturali, di forme essenziali e il costante e sottile richiamo alla natura.
Nel progetto tutto questo ha avuto una rilevanza importante, unito alle richieste del cliente.
Si è cercato di limitare le modifiche planimetriche allo stretto necessario, così come richiesto, riuscendo comunque a rispondere alle esigenze abitative, sia in termini di stile che di spazi e senza che ciò comportasse significativi interventi di livello strutturale.
Nello specifico:
- zona ingresso/disimpegno: murando la porta che dava accesso alla cucina, abbiamo potuto ricavare un piccolo ripostiglio in prossimità del bagno di servizio. Lo abbiamo pensato con delle ante scorrevoli, come nelle case tradizionali giapponesi. Un luogo in cui riporre gli oggetti di uso quotidiano che non vogliamo lasciare in vista.
- zona living e cucina: è stata allargata la porta di accesso alla cucina, creando così un’apertura che possa mettere in comunicazione i due ambienti. Per marcare questo spazio è stato inserito un piano di appoggio in legno, illuminato da una strip led incassata in una finta trave, un elemento a ricordo dei torii giapponesi. La seconda porta esistente, che univa la cucina all’ingresso, è stata murata.
Il camino è stato ridisegnato seguendo delle linee più regolari. E’ stata creata una seduta in muratura valorizzata dalla carta da parati e dal faretto ad incasso.
- bagno di servizio per la zona giorno: è stato rimodellato, avanzando il muro di ingresso e creando un nuovo setto a chiusura.
- bagno onsen: diminuendo la superficie del bagno sotto il soppalco, si è venuto a creare uno spazio in più che abbiamo deciso di dedicare ad una zona relax con vasca. Avendo l’accesso dal piano sopraelevato (ovvero dopo le scale), abbiamo pensato di sfruttare il dislivello creando in opera la vasca, che così risulta poco sotto la finestra. Abbiamo poi deciso di aggiungere a questo spazio anche una piccola porzione della camera in alto a sinistra, così da regolarizzare la forma della camera da letto e creare nel bagno onsen una zona dove inserire un mobiletto e delle mensole, in modo da potersi spogliare e rivestire comodamente.
Poiché il muro di accesso è portante, abbiamo inserito una porta scorrevole che scorre sul lato interno del muro, con un design simile a quello dei separatori in carta di riso delle abitazioni giapponesi.
Poiché questo ambiente non è all’interno di un bagno vero e proprio, viene percepito come un vero e proprio spazio ristorativo, fruibile da chiunque.
- zona notte: così come da richiesta del cliente, ogni camera ha accesso ad un bagno esclusivo, e alla cabina armadio in comune.