L’appartamento, evidentemente situato in uno stabile d’epoca, presenta una struttura portante in setti murari di notevoli dimensioni.
Partendo da questa premessa, si è cercato di portare al minimo il numero di demolizioni sia in fatto di tramezze che di pareti portanti; di fatto, l’unica apertura strutturale degna di nota la ritroviamo nell’appartamento piccolo, quella che sarà la porta della camera dedicata all’eventuale donna di servizio (E). Per il resto quasi tutti i passaggi sono rimasti quelli originari, i bagni sono stati collocati là dove già erano presenti degli scarichi e si è cercato di ridurre al minimo gli spazi di collegamento (11).
Nell’appartamento principale le zone pranzo (03) e soggiorno (02) sono state posizionate in un’area comoda all’ingresso ma specialmente baricentrale a tutta la superficie; ciò ha consentito di creare una zona notte (12-13-14-15-16) chiara e definita e l’area padronale (07-08-09) grande e perfettamente servita da una comoda cabina armadio (07) con annesso bagno (quest’ultimo è stato pensato con vasca indipendente ma nell’angolo più piccolo in planimetria può tranquillamente essere inserita anche una doccia).
La cucina (04), posta ad angolo, è luminosa, spaziosa e dialoga direttamente con la sala da pranzo (03). Potrà essere progettata con un’isola o penisola ed è collegata a due spazi di servizio destinati a dispensa e/o ripostiglio.
Il soggiorno (02) dialogherà con una parete attrezzata che potrà essere in legno, a tutt’altezza oppure aperta tipo libreria o chiusa, a seconda delle proprie esigenze.
L’appartamento piccolo sfrutta al massimo le preesistenze impiantistiche e, nonostante le esigue dimensioni, può vantare due bagni (C-F) e due camere (D-E) di tutto rispetto.