La rivisitazione della facciata dell'edificio residenziale è stata concepita partendo da una riflessione sui centri storici del meridione, caratterizzati da un simile sviluppo dell'impianto, costituiti da intere cortine unificate che generano un unicuum
prospettico. Oltre che nella forma, i centri storici sono simili anche per le tradizioni che vi si incontrano e l'atmosfera che li pervade.
La mia concezione di ammodernamento della facciata nasce da un connubio con forme e figure della tradizione storica del sud.
Ho pensato ad un centro storico di un paese della costa siciliana e l'ho immaginato in festa, tra una processione e uno scenario di folklore. Ho immaginato allora un prospetto disegnato dal folklore popolare: le luminarie, le celebri lampadine di strada, che creano un concentrato di memorie estetiche e poetiche, tirate giù dagli addobbi di una parata sacra e "stese" come un telo sulla facciata.
In questo modo si crea una sorta di involucro traforato che cela ciò che c'è sotto (cavi elettrici e pluviale) e allo stesso tempo genera una schermatura alla vista, garantendo privacy alle aperture che si trovano a livello della strada.
A sua volta, questo involucro, quando viene attraversato dai raggi solari, genera una serie di geometrie, ombre e forme morbide, oltre che sulla facciata esterna, anche all'interno dell'abitazione e delle stanze. Così, anche la luce rietra tra le componenti architettoniche del progetto, contribuendo a disegnare e a caratterizzare spazi, interni ed esterni.
Nell'intercapedine (di circa 15 cm) che si genera tra la facciata e la lamiera traforata, vengono celati i pluviali e i cavi dell'elettricità, eliminando quindi tutte le superfetazioni tecniche e lasciando posto ad un'estetica rimembranza della tradizione. Inoltre, nell'intercapedine sono celate delle applique per led con fascio singolo regolabile, che creano ulteriori giochi di luci ed ombre, apprezzabili soprattutto al tramonto. I pannelli in alluminio si ancorano alla facciata tramite un sistema di montanti e traversi in acciaio, precedentemente fissati sull'edificio.
Altro espediente usato per celare i cavi elettrici è dato dalle canaline di cablaggio, aperte in sommità per consentire l'ispezione dei cavi stessi. Le canaline verranno precedentemente trattate con smalto effetto corten, in grado di conferire a qualsiasi supporto in metallo l’aspetto della più naturale ossidazione del vero Acciaio Corten naturale, regalando matericità a tutti quei supporti che per natura chimico-fisica non possono ossidarsi, senza rilasciare polvere di ossido di ferro.
Oltre alla loro funzione pratica, le canaline di cablaggio hanno anche una valenza estetica, perchè sono inserite appositamente per creare fasce marcapiano, sottolineando i vari livelli dell’edificio e smorzare l’eccessiva verticalità della facciata, che si sviluppa prevalentemente in altezza.
Una facciata moderna nei dettagli tecnici e costruttivi, che racconta una storia di tradizione e folklore della terra a cui appartiene.