
Pertica Alta, BS, Italia
Residential - Other
La proposta ordina l’Ambito ADT-9 mediante un’unica viabilità interna a spina che mira a seguire la quota per minimizzare i movimenti di terra e rispettare la condizione di evitare grandi scavi. Si fissano arretramenti di 5,00 m su tutto il perimetro e lungo la viabilità interna, e 10,00 m tra gli edifici, in accordo con la NTA. Le aree a maggior rischio (instabilità del versante e possibile ruscellamento/allagamento) vengono liberate dall’edificazione e destinate a superfici permeabili, piazza/verde e parcheggi, raggiungendo la dotazione pubblica richiesta per l’ambito, che si completa con una porzione di ciascun terreno di larghezza inferiore a 1 m da cedere alla circolazione pedonale (in tal modo, essendo parte del lotto, rientra nell’arretramento obbligatorio di 5 m, consentendo maggiore edificabilità per ciascun terreno e maggiore funzionalità per l’insieme).
La suddivisione risultante organizza nove lotti edificabili con i rispettivi rettangoli di impianto tracciati all’interno degli arretramenti (idonei ad accogliere piattaforme che contengano le abitazioni previste). Le abitazioni si orientano verso le visuali generando sfalsamenti e lievi variazioni altimetriche che danno privacy senza rinunciare all’accessibilità. La facciata corta più vetrata guarda verso la valle. A causa delle pendenze si lavora con piattaforme su pali con accesso diretto nella zona più bassa e con accessi mediante una piccola scala verso la parte più alta del versante. Si può operare anche con muri di contenimento, ma ciò aumenta il costo dell’impostazione. Si raccomanda, per sicurezza e compattezza, la fusione dei lotti 1 e 2, utilizzando l’area più esposta ai pericoli come verde di protezione; ciò incrementa la superficie edificabile netta senza perdere unità abitative, poiché qui si prevede la tipologia bifamiliare.
Le tipologie abitative si risolvono con moduli prefabbricati di 2,40 × 5,00 m (e mezzi moduli di 1,20 × 5,00 m) su struttura a telaio in legno economica, con tamponamenti intercambiabili (legno/vetro/lamiera). La tipologia unifamiliare sviluppata raggiunge ≈67 m² (con opzione di soppalco) e portici su entrambi i lati; la bifamiliare si ottiene per aderenza di due unità, mantenendo altezze di 5,90 m entro la normativa. L’impianto prevede basamenti bassi in pietra in ogni lotto per fotovoltaico e accumulo solare (orientati a sud, altezza non superiore a 1,50 m, preferibilmente inferiore a 1,00 m) al fine di non occupare la copertura né alterare la continuità paesaggistica.
Lavorando con moduli standard prefabbricati e ripetibili, riduciamo tempi e sprechi, mantenendo un controllo più reale del costo. Con questa logica, l’abitazione tipo si aggira intorno a 66.000 €, e a seconda delle finiture e degli extra rientra nell’obiettivo di 60–70 mila €. La modularità permette di regolare i metri e le finiture senza uscire dall’intervallo previsto; persino ridurre la dimensione dell’abitazione o ampliarla, se lo si desidera.
Il complesso privilegia il costo controllato e il montaggio a secco (piattaforme bullonate/micropali), riduce la lunghezza della strada mediante un’unica via a senso unico, e concentra la piazza pubblica e la sosta dei visitatori in una zona che altrimenti potrebbe essere considerata critica. Lo schema è scalabile (possibilità di una o due unità bifamiliari per adeguare il numero finale di abitazioni, nonché di estendere o ridurre l’abitazione togliendo o aggiungendo moduli per controllare i costi). Inoltre ciò consente anche di realizzare i moduli off-site e doverli soltanto montare sulla piattaforma. La proposta intende rispettare i parametri urbanistici e paesaggistici del PGT, ricercando lotti in cui sia reale la possibilità di costruire, soprattutto per le forti restrizioni di confini e paesaggistiche, volendo essere un’impostazione sicura, realistica e rispettosa del luogo. In attesa che la proposta sia di Suo gradimento, porgo cordiali saluti.