Il concept della proposta è semplice: due parallelepipedi sormontano una stecca in direzione perpendicolare in maniera simmetrica. L’architettura segue una maglia 6x6 nell’articolazione degli spazi e della struttura. Le proiezioni dell’elemento superiore diventano portico sul lato sud e pensilina di ingresso sul lato nord. La suddivisione interna prevede la zona giorno al piano terra e la zona notte al primo piano. I corpi centrali ospitano i garage. Il balcone della camera padronale ha la funzione di “ammorbidire” l’irraggiamento solare nei mesi estivi oltre ad avere l’affaccio sul giardino con il parapetto in vetro. Il rivestimento principale è l’intonaco. La parte in rosso sui prospetti è in pietra locale (marmo rosso di Verona) che, se vogliamo, è l’unico materiale di “valore” usato in maniera parsimoniosa e puntuale, ma dà quel carattere di referenziazione del progetto nel legame col territorio. Tutti gli ambienti interni sono collegati tra di loro: anche dal garage si accede alla cucina attraverso la dispensa, che diventa una zona filtro utile per esempio per sistemare la spesa.