L’idea progettuale pone come obiettivo principale la restituzione di buona parte della superficie di progetto all’ambiente; lo sport-center sorge dalle vecchie giaciture del lotto dimesso e si estende verso l’esterno collegandosi all’ecosistema esistente. Il perimetro del sito si trasforma pertanto sia in un confine sia in un elemento capace di interfacciarsi con l’esterno. L’accesso al villaggio sportivo avviene tramite il primo capannone, il percorso principale divide in due il fabbricato garantendo un accesso diretto all’area e allo stesso tempo trasforma l’ingresso in un elemento caratterizzante visibile dalla strada statale.
Il circuito che si sviluppa sul perimetro (denominato red ribbon) è dedicato alle biciclette, alla corsa e ai dispositivi di mobilità elettrica; i percorsi interni invece sono stati pensati per la mobilità più lenta. Tutti i tracciati conducono alle strutture sportive-ricreative principali e aiutano il visitatore ad orientarsi all’interno del villaggio sportivo. La superficie di ogni pista è una copertura sintetica colorata, la stessa utilizzata per le piste di atletica. L’accesso ai mezzi di trasporto è consentito solamente per raggiungere il rimessaggio e avviene tramite una shared street, ovvero un sistema di strada condivisa auto-pedone, dove, quest’ultimo ha la precedenza. In questo tipo di strada la pavimentazione viene trattata in modo da disincentivare il mezzo pesante ad aumentare la velocità in modo da mantenere una andatura che non superi i 30 km/h.
Nella parte centrale dell’area di progetto il bio-lago artificiale ha lo scopo di favorire lo sviluppo di biodiversità. Esso può essere utilizzato come area per la pesca sportiva e per l’installazione di fontane scenografiche. L’acqua accumulata inoltre potrà essere utilizzata come bacino idrico per l’irrigazione del parco e sarà una risorsa utile in caso di calamità e incendi.
Le attività sportive ruotano intorno a quella principale del Padel. Il capannone centrale ospita quattro campi al coperto e due all’esterno. Nella porzione ovest dell’area sono presenti un campo da calcio a 8 e due campi da basket/pallavolo caratterizzati da un particolare arredo urbano appositamente studiato per lo skating e il freestyle. La porzione est è dedicata al fitness e al benessere psicofisico. L’area denominata “Il giardino del benessere” ospita una vera e propria palestra all’aperto, un percorso vita e delle aree per praticare yoga nella natura. Nella porzione sud invece è presente un padiglione per eventi, la piscina all’aperto ed un’area picnic.
La ristrutturazione dei capannoni mira a infondere un nuovo senso di identità e valore all’architettura e allo spazio. L’involucro viene completamente ripensato e sostituito da un materiale semi-trasparente (vetro e policarbonato) che permette di attirare più luce all’interno e allo stesso tempo migliorare la visibilità esterna con il giardino. L’effetto inverso avviene invece la sera, in questo momento i fabbricati si trasformano in vere e proprie lanterne in grado di offrire un particolare effetto scenografico al villaggio sportivo.
La ristrutturazione interna segue un principio di ottimizzazione dello spazio. I servizi sono stati posizionati nelle fasce più esterne per garantire la maggiore metratura alle attività principali.
Gli spazi dedicati ad ufficio nel fabbricato limitrofo all’area parcheggio saranno principalmente eseguite opere di ristrutturazione interna per garantire uffici amministrativi e di coworking flessibili e organizzabili all’occorrenza.
La luce è un elemento che gioca un ruolo fondamentale all’interno del progetto. Ogni attività è identificata da un elemento di riconoscimento, una sorta di totem che distingue ogni area del parco e orienta il visitatore dalla distanza; di notte la sua luce rossa, insieme all’illuminazione della pavimentazione, aiuta il visitatore ad orientarsi e a vivere una vera e propria esperienza all’interno del Padel Fitness Village.
Speriamo che il progetto sia di vostro gradimento e restiamo a disposizione per eventuali approfondimenti o sviluppi futuri!