STUDIO APARTMENT

Nel progettare la ridistribuzione degli spazi per questo piccolo appartamento, si è ragionato in primo luogo sul vincolo imposto dall’unica colonna di scarico. Si è quindi deciso di progettare il bagno e la cucina in zone adiacenti, e di utilizzare un doppio muro per far passare comodamente tutti gli impianti.
Pensando all’illuminazione naturale dell’immobile, abbiamo voluto dare alla zona giorno l’accesso al balcone tramite la porta finestra, lasciare alla cucina la finestra più ampia, e al bagno quella più piccola.
Per dividere il bagno dalla zona giorno, è stato previsto un antibagno che dà accesso anche ad un piccolo ripostiglio, per il quale si consiglia una porta rototraslante in modo da recuperare spazio interno.
Questo ambiente è stato pensato soprattutto in previsione di un affitto più lungo, in modo che gli inquilini potessero avere uno spazio dove riporre gli oggetti per la pulizia, ad esempio, nascondendoli alla vista anche qualora la porta scorrevole del disimpegno/antibagno rimanesse aperta.
Per recuperare ulteriore spazio però, si potrebbe ragionare sull’eventualità di rendere ripostiglio e antibagno un unico ambiente, eliminando il muro divisorio tra i due.
Come si compone quindi l’appartamento?
Accedendo dalla porta di ingresso, che è stata spostata in modo da recuperare lo spazio destinato al ripostiglio, la vista si apre sulla cucina seminascosta dal fianco del frigorifero e illuminata dalla finestra di fronte a noi, e sulla zona pranzo.
Il tavolo è affiancato a due moduli Kallax di Ikea, che nascondono la zona letto senza chiudere visivamente lo spazio. Superata questa zona, dirigendoci verso il balcone, troviamo il divano, da cui possiamo guardare all’esterno o la televisione montata su di una comoda staffa.
Tra il divano e il letto è previsto un setto in cartongesso (o muratura), alto poco più della testiera, che serve sia a dividere le due zone, sia ad alloggiare le prese e l’illuminazione.
Per ottimizzare lo spazio della zona notte, si consiglia un letto contenitore, ad esempio come il Malm di Ikea.
Per non sacrificare spazio prezioso nel bagno, e ragionando sempre tenendo a mente gli scarichi, si è preferito inserire la lavatrice (che negli affitti a breve termine non è sempre presente, per cui è a vostra discrezione) nel modulo cucina. Nel caso in cui non fosse possibile chiuderla con l’anta dello stesso modello Metod di Ikea, una soluzione esteticamente bella, e comoda, è quella di inserire una tendina da spostare all’occorrenza.