Il progetto consiste nell'unificazione di due unità immobiliari in una unica, attraverso l'abbattimento di un tramezzo posto a confine tra l'una e l'altra.
Considerando le camere richieste e la morfologia dell'appartamento sul quale bisogna progettare, si è subito pensato di adottare un sistema di ambienti che si susseguono linearmente, partendo dalla zona giorno "pubblica" (primo appartamento) alla zona notte "privata" (secondo appartamento).
La tipologia costruttiva a muratura portante, l'incertezza di presenza o meno di impianti nelle murature e la presenza di affacci solo su un lato dell'abitazione, mi ha condotto a pensare che la situazione attuale fosse già abbastanza ottimale ad ospitare l'appartamento da lei richiesto. Come appena detto infatti, solo qualche tramezzo può essere demolito, e nuove aperture nei muri portanti sono da sconsigliare senza un sopraluogo onde evitare di proporre un progetto errato. A queste considerazioni si aggiunge il fatto che, avendo un'illuminazione naturale solo da un lato (e sconsigliando vivamente un lungo corridoio!) bisogna pensare gli ambienti disposti in modo tale da poter essere attraversati, senza problemi logistici e di privacy, per passare all'ambiente successivo.
Detto questo, di fatto il progetto si presenta in questo modo:
come da lei richiesto si accede da sinistra in un ampio ingresso dal quale si passa nel soggiorno principale dove intrattenere gli ospiti. Per loro un bagno di servizio (dove era anche prima) al quale si accede attraverso a un salottino secondario che principalmente funge da "antibagno" ma, a mio parare, può anche essere sfruttato benissimo come camera degli ospiti, che da quello che ha detto avrebbe questa funzione forse una ventina di volte l'anno, quindi, oltre a non necessitare di un ampia metratura, in quelle occasioni l'ospite avrebbe anche il bagno privato durante la notte (mentre di giorno, grazie all'uso di un divano letto, tornerebbe ad essere un salotto normale).
Dal soggiorno si susseguono linearmente la sala da pranzo (con la possibilità di ospitare un tavolo anche per 10-12 persone) e la cucina, pensata ad angolo e con un piccolo tavolino per la prima colazione.
Da qui una porta separa la zona giorno da quella notte: un'ambiente lavanderia/ripostiglio viene ricavato tra i muri della cucina e del bagno della singola, in modo tale da ottimizzare gli scarichi: l'ambiente è sufficientemente grande per poter inserire una doccia (se lo desidera), mentre possono essere inseriti sia lavatrice che asciugatrice.
Si giunge in un altro ambiente di passaggio che potrebbe essere un'area relax o un secondo salotto privato, dal quale si accede alle camere da letto: ogni singola si apre verso il cavedio con la vista sull'esterno e presenta un bagno privato con tutti i sanitari e un ampia doccia a muro.
Per arrivare alla camera padronale invece si passa per uno studio, che funge da ambiente di transito ma anche come luogo per intrattenere degli incontri riservati o studiare.
La camera padronale infine vanta di una cabina armadio e di un ampio bagno privato con ogni comfort, con anche la possibilità di inserire una mini jacuzzi per due persone.
Nonostante questa sia la disposizione più favorevole, a mio parare, ho comunque proposto due varianti:
la prima riguarda la camera degli ospiti che, se non la si vuole mettere vicino al soggiorno, può essere inserita al posto del secondo salotto nella zona notte, mantenendo una disposizione simile a quella iniziale (la camera non avrà luce naturale, ma si tratterà comunque di un ambiente vissuto 20 giorni l'anno)
la seconda invece tratta della volontà di mantenere o meno l'accesso secondario. Per fare ciò si invertono la camera matrimoniale e lo studio in modo tale che sia quest'ultimo ad accogliere il visitatore che entra. Cosi facendo però si ridurrà la metratura del bagno privato che non potrà contenere la jacuzzi.
Vorrei far notare che, sulla base dei dati certi forniti, sono riuscito a mantenere tutti gli ambienti che necessitano di scarichi vicini a quelli conosciuti e in modo tale da ottimizzare i vari collegamenti senza creare problematiche logistiche o dispendi di denaro eccessivi.
E' stata una bella sfida riuscire a trovare la soluzione giusta al suo problema. Spero che la mia proposta le piaccia, ma le auguro comunque una buona ristrutturazione.