Il concept di progetto origina dalla volontà di valorizzare le caratteristiche uniche dell’immobile. E’ infatti, nella straordinaria vista sul paesaggio circostante, nella luce particolare che penetra dalle vetrate della veranda, e dalla continuità tra terrazza, interno e backyard, che risiedono le ragioni del progetto. Più che considerare separatamente la sequenza degli spazi, ne viene affermata l’unitarietà: un unico spazio interno-esterno che, di fatto, raddoppia la superficie della casa. La continuità all’esterno degli elementi, delle pavimentazioni, del verde, delle luci, dei materiali, dei colori, delle viste diventa strumento principe per caratterizzare gli spazi. La filtrazione e la trasparenza consentono viste inusitate pur mantenendo privacy e intimità. Le funzioni più specializzate (spa con docce cromoterapiche e lavabi, caminetto, wc e bidet, cabina armadio, angolo cottura, infinity pool, Bbq, salotto esterno) vengono compattate in una fascia lineare leggermente scostata dalla parete di fondo (la sequenza delle funzioni rispetta la suddivisione a base di concorso). Questa fascia, pressoché monomaterica, è immaginata come un foglio piegato e tagliato, finita con rivestimenti plastici a parete o pavimento (resine, pitture effetto pietra in versione pietra grigia oppure travertino) e realizzabile in cartongesso anti-umido, veloce ed economico. Alcune parti sono chiuse con vetro temprato opalescente con uno Smart Film che, se azionato con un interruttore, rende le superfici opache, tutelando così la necessaria intimità. Al contempo, le zone opalescenti lasciano trasparire colori e luci, rendendo gli spazi ancora più interessanti ma soprattutto restituendo la continuità totale dello spazio. La stretta linea di stacco tra questo ‘service block’ e la parete di fondo, presenta una pavimentazione in ciotoli di fiume con fioriere coltivate a Bambù sia in interno che in esterno per riaffermarne la continuità e approntare un ambiente più sano. Le due versioni presenti nelle viste renderizzate lavorano su diversi approcci cromatici: una versione si fonda sul contrasto per cui il ‘service block’ e la sua pavimentazione hanno un tono medi scuro, quello della ‘grey slate stone’; nell’altra invece è adottata la filosofia del ‘tono su tono’ per cui viene adottata una finitura tipo ‘Travertino’. L’approccio alle scelte cromatiche e spaziali è stato fatto secondo i principi dell’arte del FENG SHUI al fine di ottenere un equilibrio dinamico delle energie veicolate da ogni oggetto presente nello spazio. Secondo questa antichissima arte ogni oggetto emette, riflette o assorbe energia in modo diverso. Tale proprietà influisce sull’ambiente circostante determinando specifiche qualità in ogni luogo. Le persone possono avvertirle come benessere ambientale, percezioni sensoriali, effetti terapeutici, flussi energetici. Se ascoltassimo le sinfonie energetiche che risuonano nello spazio tra gli oggetti sentiremmo incredibili concerti, armonici o dis-armonici, di colori, forme, materiali, energie. Attraverso il feng shui componiamo questa musica. Alla base di questo approccio viene sovrapposta una speciale Bussola, correttamente orientata, la quale fornisce importanti informazioni su carenze ed eccessi energetici degli spazi indagati e sui quali si può agire attraverso una consapevole progettazione, per portare ad uno stato di armonizzazione. Anche gli arredi, le luci ed i colori sono stati scelti sulla base di questi presupposti. In alcuni casi vengono date alternative a differenti prezzi così da poter adattare le scelte a diversi budget. Particolare attenzione è stata data al trinomio docce cromoterapiche, caminetto, mini-infity pool: tra di loro hanno una stretta relazione, sono sempre visibili e possono entrare in comunicazione diretta. Nel caso di docce e infinity pool, tramite vetri opalescenti scorrevoli, si potrà comodamente passare dall’una all’altra, ammirando il bagliore della fiamma che scaturisce dal caminetto. Oppure con un semplice tocco, si renderanno tutte le vetrate opache, nel massimo della tutela della privacy.
