Il progetto ha tentato di rispondere alle esigenze del proponente, cercando di adeguare l'area indicata per la realizzazione del giardino giapponese, che, come ben si sa, è un giardino di riflessione e meditazione. Primo passo è stato la definizione delle aree: parcheggio e giardino, rendendo intimo e silenzioso(per quanto possibile) quest'ultimo con l'uso di pannelli di bambù, in alcuni casi doppi. All'interno del giardino si sono create delle stanze con bassi muretti a secco, tipici dell'agro dell'Italia meridionale. In queste, vi è l'elemento acqua - che compare e scompare - che crea il ruscello e lo specchio d'acqua. La vegetazione è soprattutto mediterranea con alcuni elementi particolari e dei richiami al giardino giapponese: i colori delle fioriture sono tenui, si è giocato soprattutto sui vari colori del verde. I prati non hanno bisogno di tagli, ma solo una leggera manutenzione sino alla formazione completa. Al centro del giardino si è posta l'"isola degli immortali" che permette di percepire il sentire zen. I percorsi sono molteplici, ma sempre con salite e discese dai pavimenti rialzati in legno.