Il progetto si propone come un volume garbato ed orizzontale, dando le spalle alla via principale e aprendosi esclusivamente a sud.
Dal punto di vista urbano cerca la ricocitura con gli assi di Via Terranegra che si incontrando ad angolo nel punto del lotto.
Se la metá settentrionale si rivolge verso la cittá, accogliendo gli spazi carrabili delle automobili, la parte meridionale cerca il contatto con il parco confinante e con la natura.
Quindi verso Nord avremo i servizi che mantengono un legame con il pubblico, essendoci tra essi anche lo stesso studio e ovviamente i parcheggi.
Mentre verso sud si aprono tutti gli ambienti familiari che trovano nella piscina il punto di incontro chiave della casa, attorno al quale gli altri ambienti formano una corte.
Ho lavorato molto su allineamenti su rispetto dei confini, sul non superamento dell'area edificabile, eccezion fatta per le pertinenze.
Dal momento che la tettoia, in quanto spazio chiudibile sarebbe soggetta al computo dei volumi, l'ho trattata come elemento di integrazione col costruito, facendo essa parte del fabbricato totale.
In questo modo ho lavorato perché tutti gli ambienti fossero fruibili con un grande senso di continuitá, con l'idea costante di unicitá spaziale, con i materiali che richiamano nel pavimento la continuitá con l'esterno e con il soffitto il richiamo ad un elemento materico organico, e naturale: il legno.
Ho cercato di mettere insieme tutti gli elementi del briefing e delle conversazioni avutesi nella message board.