Description

Il progetto presentato è stato veicolato da vincoli tecnici e normativi. E' stata data priorità alla normativa vigente nel Comune di Milano, da poco aggiornata, in modo che il presente progetto possa essere utilizzato come solida base per fare richiesta delle necessarie autorizzazioni per iniziare i lavori. Le prescrizioni vincolanti riguardano la dimensione dei differenti vani, l'entità delle superfici aeroilluminanti e l'altezza dei diversi vani. Questi dati sono stati ripotati in una tabella nella tavola 2 la pianta architettonica. Altre prescrizioni importanti riguardano il lato minimo e il rivestimento dei bagni.
Il secondo fattore veicolante è stata la posizione delle colonne di scarico. Si è ipotizzato che ne esistano due, una in corrispondenza dell'attuale bagno e una secondain corrispondenza di una piccola risega presente nell'attuale ingresso che, a giudicare dalle dimensioni, non può essere un elemento strutturale. Se l'ipotesi devesse risultare errata sarebbe necessario prevedere una nuova colonna di scarico poichè è consigliabile rendere totalmente indipendenti i due appartamenti visto che l'intenzione della committenza è quella di venderli separatamente. Quello che si vuole evitare è il passaggio di tubature provenienti da uno dei due appartamenti nell'altro. Questo vale anche per l'impianto di aerazione forzata necessario per i bagni cieci, si è infatto previsto che i canali passino in un controsoffitto e completamente interno alla unità immobiliare di competenza.
Nel progetto presentato la soluzione adottata prevede il posizionamento delle tubature di scarico e di adduzione sotto traccia a pavimento e a parete, quindi non è necessario un rialzo del pavimento.
Infine si suggerisce di pianificare dettagliatamente le modalità di esecuzione dei lavori e di presentazione delle pratiche per poter sfruttare al meglio le detrazioni fiscali previste per le spese di ristrutturazione.