L'intento progettuale si sviluppa dall'impossibilità fisica di poter realizzare due veri bilocali; si è optato quindi per la formazione di due alloggi open space che possano ospitare sino a quattro persone, garantendo comunque la privacy notturna per mezzo di pareti a pannelli scorrevoli che possano ridefinire temporaneamente lo spazio e dividere di fatto gli spazi creando così due zone letto distinte.
Dal vano scala si accede all'ingresso in comune (dove possono essere installati i dispositivi impiantistici elettrici ed idraulici, contatori, contabilizzatori rubinetti di chiusura quadri elettrici e salvavita) e da quest'ultimo, che funziona proprio come un filtro di primo ingresso, è possibile accedere ad entrambe le unità. Questa soluzione permette di far funzionare il sistema degli alloggi in modo versatile adattandosi alle necessità di chi lo usa in locazione; infatti se i soggetti locatori fossero un unico nucleo famigliare avrebbero la possibilità di usare i due appartamenti come se fosse un unico grande alloggio; se d'altro canto la locazione avviene per due soggetti indipendenti tra loro resta la possibilità di potergli dedicare ad ognuno il proprio spazio.
È stata posta attenzione alla razionalizzazione degli impianti impostando i bagni e gli spazi cottura in modo che siano corrispondenti e che possano usufruire di un "unica colonna impianti", soluzione non solo più economica, ma anche esecutivamente più semplice da realizzare.