Il progetto riguarda il frazionamento di un’unità immobiliare esistente in due distinte.
La superficie totale rilevata dagli elaborati condivisi è di circa 90 mq, ne consegue quindi che i due appartamenti ricavati siano di circa 45 mq l’uno.
Si è pensato di conferire ad ognuna delle due unità immobiliari un ingresso separato dal vano scala comune. Data la scarsità delle fonti di luce naturale esistenti, le Zone Giorno dei due appartamenti sono concepite come spazi aperti, con pannellature opache minime o divisori trasparenti. In questo modo si evita un intervento di ingrandimento delle finestre attuali, con eventuale rallentamento burocratico per la modifica dei prospetti della palazzina. Inoltre la cucina dell’Appartamento 1, più grande di quella dell’Appartamento 2, è fornita di un mobile per lavatrice richiesto dalla committenza (impossibile, data la metratura a disposizione individuare un vero e proprio ambiente lavanderia, se non a discapito degli altri, che i progettisti reputano più importanti).
I bagni sono entrambi accessibili dalle rispettive Zone Giorno e sono privi di illuminazione naturale (si è pensato di riservare le cinque finestre esistenti ai soggiorni, cucine e camere da letto). Il posizionamento dei bagni e delle cucine consente di riutilizzare a pieno le condutture di scarico esistenti. La cucina dell'Appartamento 1 avrà lo scarico passante all'interno della fondellatura di separazione tra le due unità immobiliari.
La camera da letto dell’Appartamento 1 è di 12,50 mq, mentre quella dell’Appartamento 2 è di 14,55 mq.
Si reputa ininfluente una tavola delle demolizioni e ricostruzioni, in quanto gli ambienti devono essere ripensati completamente. Si è cercato comunque di mantenere quanti più tramezzi possibile, come parte del muro divisorio tra i due appartamenti (in pianta segnato in rosso) e di delimitazione delle due camere.
Dato che la committenza non ha fornito prescrizioni precise riguardo ad arredi e finiture, le proposte progettuali sono da intendere come mera esposizione concettuale da parte dei progettisti, anche se gli stessi reputano che un avvicinamento a questa idea di spazio aiuterebbe a conferire un aspetto più contemporaneo e ragionato degli ambienti. Il contrasto tra pareti e arredi (bianchi) e pavimento in gres porcellanato grigio scuro, conferisce carattere allo spazio; l’arredamento minimalista e concettuale aiuta a migliorare l’ariosità e l’apertura delle stanze; anche se dal punto di vista dell’impatto sarebbe stato preferibile un soffitto scuro, anch’esso in contrasto con le pareti, si è optato per una semplice pittura bianca semilucida, che nel caso specifico in oggetto lascia percepire una spazialità maggiore.
L’arredamento di progetto, che trova una sintetica elencazione dei suoi principali componenti negli elaborati grafici, tiene conto della richiesta di una spesa contenuta. Tuttavia, la regolarità degli spazi e le loro dimensioni e forme, consentirebbero anche il riutilizzo di mobili già in possesso dei proprietari.