Il progetto punta a realizzare un open space caratterizzato da mobili disegnati a misura e dalla linea minimalista. Un unico spazio bianco in cui si inseriscono pochi tocchi di colore. L’apertura di due finestre verticali sulla facciata est crea un richiamo visivo oltre la parete scura che scherma il letto e fa da quinta all’atelier. Sulla parete sud si posiziona una scala a sbalzo che permette di raggiungere il soppalco ridotto rispetto all’originale. Sfruttando lo spessore residuale tra struttura e parete si possono realizzare librerie, spazi per l’esposizione dei quadri e nascondere la struttura della scala. In questo modo si da movimento alla parete giocando con le ombre ricavate dai volumi sottratti alla linea della parete stessa. Con semplici soluzioni architettoniche, come l’uso dei materiali e della luce, si vuole realizzare uno spazio continuo ma con funzioni ben definite: la parete attrezzata sul lato nord alberga un armadio a 4 ante, una scrivania e una panca, un’unica striscia di legno chiaro che percorre tutta la parete. Stessi materiali per i mobili della zona tavolo/scala. Qui si gioca con l’alternanza del laccato bianco e il legno per marcare i diversi volumi.