Gentile cliente,
come da lei richiesto la superficie totale dell’ edificio è di 205 metri quadrati al netto dei muri esterni, ma non al netto dei muri interni; distribuita sui due piani : 114 mq (1° livello) + 91 mq (2° livello).
Il primo livello è un piano rialzato, posto ad una quota di + 0.45 m, necessaria per rialzarle l’edificio, sottraendolo quindi dal contatto diretto col terreno e dunque dall’umidità da esso derivante, per migliorarne la salubrità degli ambienti interni.
Primo livello.
Si sviluppa su una superficie totale di 114 mq, comprensiva anche dello spazio occupato dai muri interni, dal corpo scale, e dal piccolo pianerottolo antistante casa (che anche se di fatto risulta essere una parte esterna risulta racchiuso da muri e coperto da pensilina).
L’ingresso principale è a nord, si ipotizza di far parcheggiare l’auto nell’immediata vicinanza dell’ingresso dove tramite un gioco sapiente di volumi, viene ricavata una superficie coperta (ma aperta sulla maggior parte dei lati, quindi scorporata dal computo della superficie totale) utile per tenere al riparo (dalle intemperie) e in stretta vicinanza dell’abitazione 2 auto + bici. Dopo aver parcheggiato l’auto tramite un passaggio coperto da una pensilina in cls armato (è il solaio stesso che esce a sbalzo) si accede tramite 3 gradini al pianerottolo prima citato, ed attraverso una porta intarsiata in legno (vedi render presente nella tavola dei materiali) si accede all’abitazione , di lì in poi ci sono 3 opzioni: destra, sinistra e dritto.
Opzione 1: immediatamente ad ovest 2 piccoli gradini conducono ad una quota rialzato (+ 0.30 m rispetto all’ingresso) e riservata dove trovano collocazione un wc (solo tazza e lavabo), una stanza guardaroba per spogliarsi; ed il corpo scale che conduce al 2 livello.
Opzione 2 : immediatamente ad est, la prima camera matrimoniale di 15 mq (le restanti al piano superiore sono tutte esposte ad ovest come richiesto), con annesso bagno in camera bello ampio, circa 7 mq con doppio lavabo e vasca (o doccia larga). Dalla camera matrimoniale attraverso delle porte finestre e possibile uscire direttamente all’esterno o anche entrarvi, il tutto per offrire alla persona che occuperà tale camera la sua riservatezza ed indipendenza rispetto al resto di casa.
Opzione 3: andare dritto ad accedere al living che risulta organizzato concettualmente in due aree tematiche : zona camino, e zona conviviale in corrispondenza della parte attrezzata/home theatre. L’intera area living è di ben 30 mq, come anticipato vi è una parte iniziale con sedute posizionate di fronte al camino che poi gira ad angolo cambiando prospettiva e visuale.
In tale proposta progettuale ruolo dominante è rappresentato dal camino, il “focolare domestico” che risulta essere il fulcro della casa sia inteso in termini di calore e relazione tra le persone, e sia perché intorno ad esso è organizzata l’intera spazialità e distribuzione : living, cucina, studiolo. Esso è stato pensato di tipo tradizionale, ovvero in mattoni rossi (nulla vieta al cliente di pensare una proposta più moderna senza compromettere la distribuzione interna), caratterizzato da due ampie canne fumarie in muratura (che salgono oltre il limite della copertura, e che diventano struttura portante per lo stesso edificio), e con un basamento in pietra (nei render abbiamo suggerito marmo calacatta); potrebbe ardere sia con legna che con metodi più innovativi e rapidi tipo bietanolo, l’importante è che sia bifacciale, ovvero che abbia un vuoto centrale in grado di fruire sia la zona living che la cucina. Si precisa che tale camino non deve essere ipotizzato come sostitutivo dei sistemi di riscaldamento ipotizzati dal cliente, ma semplicemente alternativo o integrativo, o se si vuole anche semplicemente scenico per citare nuovamente il già menzionato “focolare domestico”.
Ritornando alla zona living da esso si può accedere tramite le porte finestre direttamente all’esterno, oppure al locale tecnico lavanderia e stireria; oppure alla zona cucina, questi ultimi due ambienti sono separati dal living semplicemente da un dislivello di quota, ovvero dalla presenza di scalini.
Per dare un carattere moderno all’abitazione, la spazialità del primo livello non presenta delle divisioni e delle distinzioni nette tramite porte (fatta eccezione chiaramente per la camera matrimoniale), ma semplicemente tramite quote diverse, in modo da dar luogo ad un unico vero grande open space che mette in relazione i vari ambienti.
La cucina ha una metratura di 27 mq (+ altri 3 mq per lo spazio adibito a studiolo con essa comunicante), come anticipato è in stretta comunicazione e dialogo con il living, separata solo ed esclusivamente da un dislivello di più 0,30 m. Essa si presenta come uno spazio molto dilatato (7.30 metri di lunghezza) all’interno del quale potrebbe trovare collocazione un tavolo atto ad accogliere fino a 20 persone. L’ampio spazio della zona cucina risulta inoltre enfatizzato da un foro praticati nel solaio (in corrispondenza della camera matrimoniale) dai quali fuoriesce una luce zenitale, e dalle ampie superfici vetrate, all’ occorrenza coperte esternamente della presenza di frangisole scorrevoli su binari a lamelle orientabili in metallo verniciato. La cucina vera e propria è di tipo lineare e si sviluppa per una lunghezza di 5 metri per poi girare ad angolo e trasformarsi in un studiolo anch’esso concepito come spazio aperto. Per rimarcare la distinzione tra zona living e cucina consigliamo l’utilizzo di pavimentazioni diverse ( nei render realizzati abbiamo suggerito il cotto per la cucina ed il parquet per il living).
La zona lavanderia stireria è posizionata a sud, e rappresenta l’ultimo baluardo di casa, si estende per 5,42 metri in larghezza ed 1,40 metri in lunghezza, in essa trovano collocazione una lavatrice ed asciugatrice in colonna, un lavatoio, un armadietto ed un asse da stiro apribile a ribalta con cesta sottostante. Nonostante la sua quadratura non esigua, tale ambiente potrebbe essere considerato uno spazio un po’ angusto; per questo esso è circondato da ampie vetrate a tutt’altezza, ed è caratterizzato da due vuoti praticati nel solaio (in corrispondenza della cabina armadio del piano superiore), ed inoltre è in stretta comunicazione con l’esterno tramite un porta vetro a tutt’altezza.
In merito ai vuoti nel solaio, ovvero doppie altezze (computate comunque nei mq totali della casa) qualora il cliente voglia rinunciarci per questione acustiche e di riservatezza o per fini energetici, suggeriamo e consigliamo di utilizzare lastre di vetro strutturale in corrispondenza delle stesse ma non di rinunciarvi.
La piscina di 8 metri x 4 si presenta come parte integrante del progetto, non è stata concepita come un elemento a se stante, bensì come parte integrante e caratterizzante dell’edificio, da cui risulta metaforicamente “abbracciato” attraverso le scalinate esterne che si tramutano in bordo piscina. Oltre ad essere fruita dall’esterno, ci si può accedere direttamente dall’ interno di casa passando per la zona lavanderia stireria (dove si ipotizza di poter riporre indumenti bagnati ed asciugarsi prima di rientrare in casa); oppure direttamente dalla cucina, in quanto il dislivello di quota (è posta a + 0.75 m dalla piscina) consente ad un piccolo aggetto del solaio di diventare trampolino, o per meglio dire piattaforma dalla quale tuffarsi.
L’altezza degli ambienti interni è di 3.30 m, che si riduce a 3metri sia in corrispondenza della zona guardaroba, sia in corrispondenza della cucina (fatta eccezione per la zona in prossimità delle vetrate dove un vuoto praticato nel solaio consente di alzare lo sguardo fino al solaio di copertura).
Secondo Livello.
Il secondo livello è stato concepito interamente come zona notte, esso ha una quadratura di 91 mq, comprensiva anche dello spazio occupato dai muri interni, dal corpo scale e dai vuoti praticati nel solaio (presenti in camera matrimoniale e cabina annessa), le superfici destinate a balcone e terrazza non sono stati computate nel calcolo generale in quanto scoperte su 3 lati e non coperte da tetto.
Giunti al livello superiore, ad est del corpo scale vi è un bagno di 9 mq che serve le 3 camerette, (nella volumetria esterna del fabbricato rappresenta il volume a sbalzo intonacato di nero che si vede nei render), ad ovest seguono le 4 camere da letto, in fondo a sud, la cabina della camera matrimoniale ed il bagno ad essa annessa.
L’altezza degli ambienti interni è di 3.35m e si riduce a 3 metri in corrispondenza del bagno che serve le 3 camere.
Le tre camerette hanno entrambe una superficie netta calpestabile di 9.40 mq, l’ultima di esse risulta essere una camera doppia, che sebbene presenta la stessa quadratura interna delle altre due, presenta esternamente la sua zona armadi di 6,3 mq. 2 camerette su 3 hanno l’accesso diretto sul balconcino (in comune tra le due intermedie), la camera matrimoniale invece presenta un piccolo “mirador” che guarda a sud.
Solo la prima camera in alto a nord non gode di un proprio balcone (se il cliente volesse assicurare equità a tutti i figli basterebbe solamente modificare il vano finestra in una porta finestra, ed inserire un parapetto metallico ( in quanto è già presente il solaio in aggetto che funge da pensilina d’ingresso per il piano sottostante). Tutti gli utenti del secondo livello possono usufruire di un ampia terrazza panoramica di circa 70 mq, totalmente scoperta, delimitata in alto solo da travi in legno catramato (con cui si realizzano imbarcazioni, quindi brevettate per resistere all’intemperie, in alternativa possono essere realizzate in acciaio), successivamente qualora le autorità locali lo consentano, si può ipotizzare di ancorare delle tende scorrevoli con binari fissate lungo il profilo delle travi (oppure farvi crescere dell’edera rampicante, come suggerito nei render). I muri di tale terrazza sono stati ipotizzati in mattoni, partono dal livello inferiore e solo in sommità diventano fioriere, in quanto presentano un intercapedine che diventa vano per far crescere piante, inoltre ad altezza del pavimento della terrazza presentano dei piccoli vuoti a sezione quadrata, concepiti sia come ornamento che come scarico dell’acqua piovana che si accumula sulla copertura. Tali muri a differenza di quelli intonacati non richiedono manutenzione nel tempo.
La struttura dell’edificio è mista, essa presenta pilastri in cemento armato (gettato in opera, o assemblato in blocchi), pilastri in acciaio del tipo HE (a parità di resa strutturale rispetto al cls armato le strutture in acciaio consentono di avere spessori inferiori e questo ci ha consentito in corrispondenza della zona cucina di dar luogo ad ampie vetrate), e setti in muratura portante (i quali potrebbero essere anche setti in cls armato rivestiti in mattone, o semplicemente setti in cemento armato intonacati qualora al cliente non piaccia l’idea del mattone faccia a vista). Materiali variegati ed eterogenei per dar luogo ad un edificio dinamico con prospetti diversificati lungo i vari fronti.
Per gli esterni sono stati scelti dunque materiali moderni e tradizionali, per dar luogo ad un progetto in stile e senza tempo, moderno si, ma non “modaiolo” in quanto le mode passano; un progetto che invece vive di contenuti è destinato a rimanere eterno.
PER UNA MIGLIORE COMPRENSIONE DEL PROGETTO SUGGERIAMO LA VISIONE DEL PRESENTE VIDEO
https://youtu.be/Pp11mDgNiUE