Description

A red drop poured from a wine glass, this is how the interior of Cantina Perlage has been thought.
The soft layout creates a kind of winey path, where the space and the furnishings are organized to accompany the visitors across the products exhibited, becoming part of the experience of the winery visit.
The interiors are developed following a fluid red “strip” traced on the walkable area. Volumes, interior designs and views are all elements defined as an organism.
The winery so redefined has two distincts dealer areas, one close to the main entry and the other one in the back side.
From the main entrance the space perception is istantly captured by the wooden counter fluidity and by the warm crimson color of the floor, which unconsciously invite the visitor to move forward inside.
On the left side the counter develope in lenght up the center of the shop, becoming the main selling tool. Because of its structure, it can be used for different functions as wines exhibition, wine tastings, micro book shop and dedicated events.
A curved plasterboard wall divide in two parts the counter creating a separate space, a not visible area where documents and other stuff can be placed.
On the curved part will be placed the winery logo, conveniently lighted to be well seen.
The existing stairs will be hided by the plasterboard wall decorated by a system of glass bottles hang up on the ceiling, cut and filled up with plants.
The spatial views are defined by wooden trestles reminding the typical italians rurals architectures.
On the final part of the path are situated the wine cases, contained in a curved trestle, working as a cover between the shop and the new toilet.
From this element a little couch arise creating a comfortable tasting space or, in case of needed, as waiting area.
This space can be adapted differently depending on the events organized, as the diverse position of the two elements (couch and trestles) permitt to have more space in case of big events, where also projectors can be used.
The project wants to dematerialize the building, maintaining an high visibility for who comes from Via Cal del Muner.
My offer is to realize a “brise-soleil” external skin, made of “Chylon” (WPC), which is a 100% recycled material and paint the facade with blue watercolor tone. The contrast of these two elements redefine the building, creating an integrated landmark with the enviroment.
The solution for the external and the parking areas remind again the initial concept of fluidity.
The main path is made up by a drivable red concrete, from the gate to the building. The parking area has been realized indeed with the drivable grass guaranteeing a full interaction with the green enviroment (flowerbed designed) and a low maintenance of this service area.

ITA

Concept

Un fluido e sinuoso nastro di colore vermiglio che ricordando una goccia di vino caduto dal calice, definisce morbide e organiche geometrie e nel suo espandersi sulle superfici interne della cantina stabilisce lo spazio, i percorsi, gli arredi e le esposizioni dei prodotti.
Lo spazio così definito diventa quindi un elemento, una quinta scenica, che accompagna e guida il cliente durante la sua esperienza all'interno della Cantina Perlage.

Descrizione degli interni.
Gli interni si sviluppano seguendo la rossa forma fluida tracciata sulla superficie calpestabile, un elemento che come un organismo definisce le viste, i volumi e lo spazio interno. Questo elemento calpestabile rosso scandisce i pieni e i vuoti e da esso nascono e si sviluppano le unità di arredo e di chiusura verticale.
La cantina cosi ridefinita si presenta con due diversi nuclei di vendita, uno situato in prossimità dell'ingresso principale mentre l'altro nella parte posteriore.
Entrando dall'ingresso principale, la percezione dello spazio viene subito catturata delle forme fluide del bancone in legno posto sulla sinistra dell'osservatore nonché dalla calda e avvolgente essenza porpora a terra che invita inconsciamente il cliente ad avanzare ed accedere all'interno dello spazio.
Sulla sinistra un bancone in legno si sviluppa in lunghezza fino al centro del negozio, diventando quindi lo strumento principale di vendita, poiché può accogliere, data la sua forma e fisionomia diverse funzioni come l'esposizione dei prodotti in vendita o in degustazione, micro book shop dove è possibile comprare e/o consultare testi sul vino, sull'enogastronomia locale e sulla Cantina Perlage. Questo elemento può essere anche sfruttato per servire antipasti e aperitivi in occasione di particolari eventi o manifestazioni.
Una parete in cartongesso curvilinea separa in due parti il bancone andando a creare in tal modo uno spazio non visibile al pubblico dove è possibile collocare documenti e quant'altro ritenuto non necessario alla vendita.
Su di questa parte curvilinea verrà esposto il marchio aziendale, che opportunamente illuminato sarà ben visibile per chi entra.
Le scale esistenti sono celate da una parete in cartongesso decorata con un sistema di bottiglie in vetro, sezionate lungo la longitudinale e appese l'una con l'altra al soffitto e riempite con delle vegetazioni.
Le viste spaziali inoltre vengono definite e modificate da intelaiature in legno che seguono le morbide curve tracciate a terra e in altezza questi elementi ricordano per le loro particolari geometrie, architetture rurali tipiche delle campagne italiane.
Nella parte terminale del percorso si trova il il nucleo di esposizione delle confezioni di vino, uno spazio anch'esso definito da un intelaiatura curvilinea che conserva ed espone le confezioni fungendo nello stesso tempo da barriera visiva posta tra il cuore del negozio ed il nuovo bagno.
Da questo elemento si sviluppa un piccolo divano che crea cosi una comoda postazione per la degustazione del vino, all'occasione tale area può essere utilizzabile come seduta di attesa.
La fruibilità dell'ambiente può essere adattata a seconda di eventuali manifestazioni mediante la diversa disposizione dei due elementi di arredo di fondo (divano – espositore).
Questo per permettere alla cantina di assumere una connotazione spaziale utile per organizzare proiezioni e o altri eventi dove si richiede un maggior spazio libero. Il lungo bancone, in tali occasioni, può essere utilizzato per la presentazione dei vini e come piano d'appoggio per e altri prodotti gastronomici da accompagnare alla degustazione.

La scelta progettuale per la soluzione degli esterni è stata quella di analizzare un via per la diluizione dei volumi del fabbricato, mantenendo di contro una visibilità della struttura per chi proviene da via Cal del Muner.
La mia proposta è quindi quella di realizzare una pelle esterna frangisole in “Chylon” (WPC) materiale composito riciclato 100% riciclabile, e tinteggiare la facciata con colori acquarellati dai toni dell'azzurro per smaterializzare il corpo non rivestito dell'edificio con il cielo. Il contrasto tra questi due elementi caratterizza quindi una ridefinizione dei volumi del fabbricato diventando quindi un land mark integrato con l'ambiente.
La soluzione per le aree esterne a parcheggio richiama ancora una volta il concept iniziale, infatti la sistemazione degli esterni è guidata da fluide linee che disegnano geometrie morbide e tracciano le funzioni, differenziando le superfici in, permeabili e non permeabili.
Il percorso principale a bassa permeabilità è costituito da cemento architettonico rosato carrabile che si sviluppa dal cancello fino a incorporare il fabbricato. La zona parcheggi invece è realizzata con verde carrabile ad alta permeabilità, questo per garantire la massima interazione col verde circostante mantenendo al contempo una perfetta tenuta delle superfici e una bassa manutenzione del piazzale, Tra questi elementi nascono e si inseriscono isole di verde progettato.

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Farra di Soligo Treviso, Italy