Gentile cliente,
ho cercato di trovare la sintesi tra i vari obiettivi che lei ha posto nel concorso, coniugando le esigenze estetiche con la fattibilità costruttiva e la sostenibilità economica.
Ho scelto infatti di non sfruttare tutta la cubatura ma di privilegiare la qualità degli ambienti interni ed esterni.
L'edificio avrà una forma compatta dal design contemporaneo, caratterizzato dalla loggia verso via Satta, lo sbalzo verso sud est e la terrazza a nord ovest.
Lo sbalzo verso via Satta permette di ricavare un piacevole spazio esterno al piano primo collegato con la camera matrimoniale, fungendo anche da schermatura per l'eccessivo irraggiamento solare della zona giorno e dello studio al piano terra.
La schermatura solare potrà essere integrata anche con frangisole o tende mobili sulla terrazza e sulla loggia del piano primo, mentre per l'oscuramento delle finestre potranno essere usati frangisole con impacchettamento verticale in apposito cassonetto prefabbricato in materiale isolante.
Il sistema costruttivo potrà essere tradizionale o con struttura in legno come illustrato nella tavola 6. In entrambi i casi sarà compatibile con la struttura esistente, nella quale non sono previste demolizioni radicali.
In quest'ottica solo uno dei muri portanti verrà parzialmente demolito e sostituito da una trave ed eventuali pilastri in acciaio, permettendo di liberare lo spazio per il soggiorno.
Le altre demolizioni sui muri portanti saranno realizzate in breccia per tratti limitati.
La scala interna si inserisce nel senso longitudinale dei solai, riducendo le problematiche statiche relative alle demolizioni.
Particolare importanza avrà la grande vetrata sul ballatoio del piano primo che, affacciandosi sulla terrazza, illuminerà tutto il disimpegno del piano primo, trasformando il vano scala in un “pozzo di luce” che porterà la luce naturale anche al piano terra, nella parte centrale della zona giorno e nell'ingresso.
Per il camino di design richiesto sono state individuate due posizioni, come illustrato nella tavola 1 e nella tavola 2.
Nel giardino, in stretta relazione con gli ambienti della zona giorno, è stata prevista una superficie pavimentata esterna dove sarà possibile installare una pergola con frangisole o altro sistema di ombreggiamento.
Il tetto verde ricavato sulla terrazza al piano primo aiuterà a risolvere il problema della distanza e dell’affaccio sul lotto confinante.
Sul lato nord, per recuperare il dislivello tra l'accesso carraio su via Montanaru e la nuova quota rialzata del terreno è stato studiato un andamento idoneo a recuperare la differenza di quota mediante piccole rampe, mantenendo una pendenza ridotta nei due tratti che possono essere destinati al parcheggio delle auto.
Come richiesto, sono stati predisposti idonei vespai sul perimetro del fabbricato e sul confine est in modo da bloccare eventuali infiltrazioni. Per quanto riguarda il piano terra è molto probabile che il vespaio esistente debba essere demolito per verificare le condizioni delle fondazioni e le infiltrazioni di umidità, di conseguenza propongo di rifare il vespaio esistente mantenendo l'attuale quota del piano terra, utilizzando la stratigrafia prevista nella tavola 6 con un sistema di riscaldamento a pavimento.
Ho cercato di valutare anche una soluzione per la futura trasformazione all'insegna della massima economicità e semplicità di intervento, sfruttando la scala interna. La suddivisione in due appartamenti è compatibile anche con la realizzazione di una scala esterna per raggiungere la terrazza del piano primo, ma questa soluzione comporterebbe uno spreco di spazio a discapito del giardino.