Description

Caro cliente,
l’dea alla base della nostra progettazione è quella di uno spazio accogliente, che possa ospitare i coperti richiesti senza addensamenti geometrici di tavoli.

La caratteristica principale ricercata è la non serialità dell’ambiente, quindi l’esclusività.

La geometria a quadrato ruotato che si legge a terra e nei controsoffitti permette di scandire lo spazio e di distribuire tutti i tavoli in maniera non canonica, in modo da creare un ambiente particolare e vario.
Lo spazio unico del ristorante è diviso virtualmente in più aree, ognuna con delle caratteristiche proprie, diverse delle altre e da ogni tavolo è possibile percepire interamente lo spazio avvolgente della sala.
Il cliente è invitato a entrare guardando “la finestra-vetrina” illuminata del ristorante.

All’ingresso si trova l’area dedicata al bar, visibile dall’esterno e caratterizzata da un ampio bancone in legno di leccio (o altra essenza tipica sarda) dove è possibile consumare bevande e dove è presente anche la cassa. Gli ospiti che vogliono consumare solo al bar non devono attraversare tutta la sala e quindi sono più facilmente invitati a varcare la soglia; inoltre la vista degli ospiti piacevolmente seduti intorno al bancone del bar, funge da vetrina per chi è all’esterno. La cassa è posizionata anch’essa in quest’area, per permettere una più agevole consumazione delle bevande e soprattutto perché accompagna il cliente verso l’uscita oltre a consentire un maggiore controllo.

Subito sulla destra si trova un’area lounge, caratterizzata da morbide sedute in velluto nelle tonalità del bordeaux e del mirto, dalle linee sinuose a uovo, che ricordano lo stile liberty rivisitato in chiave contemporanea. Quest’area è volutamente raccolta, riservata a chi ricerca un ambiente esclusivo “ultra comfort”. L’ampia vetrata su strada e l’illuminazione soffusa generata da “gruppi di bolle di luce” la rendono inoltre una vetrina per attirare i passanti e invitarli a entrare.

Entrando nella sala si nota subito un’isola centrale che si differenzia nettamente dalle zone circostanti: è virtualmente racchiusa all’interno di un quadrato ruotato rispetto alle pareti della sala, caratterizzato a terra da una pavimentazione in pietra forte, e in alto dall’assenza di controsoffitto. L’arredo è diverso dal resto della sala: i tavolini sono rotondi e bianchi, adatti a due persone, le sedute sono delle morbide poltroncine in pelle sulle sfumature calde dei frutti rossi e su ogni tavolo sono presenti eleganti bolle di luce sospese.

Le zone che circondano l’isola sono pavimentate con microtopping perchè non avendo fughe, riesce a dare l’effetto di continuità all’ambiente. Sono caratterizzate dalla presenza di un controsoffitto grigio dello stesso colore delle pareti sottostanti, da colori tenui leggermente più scuri per dare un effetto di intimità. Qui anche le luci sono più soffuse e più rade, i tavoli, di differenti forme ma dal concept unico, sono realizzati con lo stesso legno del bancone su struttura in acciaio corten per ricordare, tramite l’utilizzo del materiale, l’art noveau, attualizzandola dando un effetto caldo e contemporaneo.
Sono presenti altre sedute a parete dello stesso tipo di quelle presenti nell’area lounge, che ricordano i colori della vegetazione tipica sarda, come il fiore dello zafferano e il frutto del corbezzolo, e che creano continuità tra le varie aree. Lungo la parete a destra dell’ingresso delle tende con sistema a binario da incasso a scomparsa sotto la mensola danno continuità e contribuiscono all’atmosfera tenue e soffusa dell’ambiente.
Le mensole in acciaio corten sulle pareti laterali sono delle pareti attrezzate per ospitare oggettistica varia (bottiglie, libri, elementi di design) e seguono i criteri della progettazione della sala; accolgono dei volumi contenitori che sono forati con un quadrato ruotato che ricorda la disposizione planimetrica del ristorante e che ne costituisce il “logo”. Il quadrato ruotato è presente anche nell’insegna a bandiera che si trova all’esterno. L’insegna si ispira allo stile liberty attualizzato e può essere riproposta anche nella grafica di bigliettini e flyers pubblicitari.
L’esterno infine è valorizzato con dei faretti bidirezionali a doppia emissione che illuminano sia la parte inferiore sia quella superiore della facciata. Si propone di porre all’ingresso un vaso con un bonsai di leccio, essenza usata per il bancone e per tutti i tavoli della sala ad esclusione di quelli dell’isola centrale.

Desideriamo inoltre farle notare che per molti elementi commerciali proposti come tende, elementi di illuminazione, sedute, etc possono essere valutate realizzazioni artigianali sulla base dei modelli proposti; sarebbero sicuramente più economiche tenendo conto dell’alto numero di pezzi da realizzare e porterebbero un valore aggiunto rendendo il ristorante ancora più radicato nel territorio, senza compromettere il risultato finale.