Description

La soluzione progettuale proposta ha l’obiettivo di massimizzare la suggestione visiva di chi percorre Corso Alpi attraverso la disposizione di pochi elementi che forniscano una nuova immagine del complesso.
Il concept prevede un sistema di lamelle in acciaio fissate perpendicolarmente alle facciate nord ed ovest. Tale orientamento crea un effetto prospettico in cui le facciate vengono filtrate gradualmente dai nuovi elementi in base alla posizione da cui si osserva l’edificio (questo effetto ha la sua massima espressione se osservato in percorrenza da un’automobile). In tale modo la compattezza del volume viene alleggerita da un nuovo livello esterno che dialoga con le facciate esistenti. L’idea di un nuovo strato esterno viene rinforzata anche da altre due soluzioni adottate: la colorazione del fascione di copertura e l’aggiunta di fioriere per individuare gli ingressi. Questi tre elementi presentano un colore rosso che riprende il tono già visibile in alcune parti dell’edificio esistente (tra cui i loghi del carrefour di cui non si propone lo spostamento delle insegne in quanto già poste nel punto più visibile da strada, in questo caso si è ritenuto che la massima visibilità fosse il criterio da utilizzare per questa scelta). Le fioriere riprendono il perimetro del fascione superiore e, insieme alle lamelle, definiscono i bordi di un ipotetico volume rosso il quale rivela l’interno in graniglia di marmo quando ci si avvicina in posizione frontale alle facciate.
Nei rendering sono state inserite delle nuove pensiline di copertura su ognuno degli ingressi, è possibile ipotizzare l’applicazione di pensiline uguali a quella già esistente all’ingresso del supermercato Carrefour su gli altri accessi.
Per l’area esterna si ipotizza semplicemente il rifacimento della segnaletica a terra per garantire un’immagine più curata e dare una scansione al piano in asfalto.
La scelta di questa soluzione progettuale è stata sviluppata considerando la fattibilità e semplicità dell’intervento. Mentre l’idea di pareti verdi e grandi strutture con retini di rivestimento delle facciate possono presentare alcune criticità (la prima richiede un impianto per fornire acqua alle essenze che risulta spesso dispendioso e difficile da installare su edifici esistenti, la seconda nasconde l’edificio e crea un’intercapedine difficilmente accessibile per eventuali manutenzioni o pulizie), l’applicazione di elementi in metallo che massimizzino la nuova immagine può rivelarsi la più idonea e sicura, anche realizzabile attraverso l’impiego di imprese locali, un fabbro per la costruzione e posa degli elementi in metallo e un elettricista per la posa del sistema di illuminazione (è stato ipotizzato un nuovo sistema di illuminazione a LED integrato nelle lamelle, in alternativa si può pensare di aumentare il numero di faretti a parete per dare una scansione verticale alle facciate nelle ore serali, nelle viste di scorcio si noterebbero fasci di luce verticali provenienti dall’interno delle lamelle a scandire l’edificio).
Sui fronti est e sud il progetto prevede la sola colorazione del fascione di copertura per riprendere il tema cromatico e dare uniformità all’edificio, si può ipotizzare in una fase successiva l’applicazione delle lamelle in metallo per mitigare l’impatto del volume su tutti i lati.