Description

L'obiettivo del cliente é quello di operare una ristrutturazione che deve avere il minimo impatto sul budget e sui tempi di realizzazione della stessa.
Tra i punti fondamentali c'era la necessità di ottimizzare gli spazi ricavando il maggior numero di posti letto possibile mantenendo però una separazione tra le funzioni. Cosi si é optato, per ridurre le opere di demolizione e ricostruzione, di lasciare la stanza da letto nella sua posizione originale: arredando questa con un armadio modulare per sfruttare l'intera altezza e corpi illuminanti a soffitto per amplificare la percezione dello spazio, si é aggiunta una poltrona letto comoda che assolve perfettamente alle due funzioni.
Nella zona giorno sono state rimosse due pareti per ampliare lo spazio e ottenere continuità tra ingresso, soggiorno e cucina. Quest'ultima è in nicchia e utilizza la quasi totalità dei moduli già in possesso del cliente; mensole a giorno fanno da chiusura a questo ambiente senza sacrificare il senso di open space.
Dall'ingresso, attraverso un corridoio identificato dall’abbassamento del soffitto, si arriva al soggiorno dove trovano perfettamente posto un divano letto, della serie indicata nel materiale fornito, un tavolo da 4 posti e una poltrona letto della stessa gamma di quella che abbiamo nella camera. Lo spazio negativo, quello tra gli arredi, é fluido e permette una fruizione dell’ambiente senza ostacoli.
Sempre dall’area ingresso, accediamo al bagno, provvisto di un antibagno dove un armadio su misura nasconde lavatrice e asciugatrice, che é stato riconfigurato per ottimizzarne e semplificarne l’utilizzo.
La palette colori immaginata, è complementare al blu che identifica il corridoio d’ingresso e che colora la parete dove insiste la porta d’ingresso, il controsoffitto, tagliato da un fascio di luce che sfuma sulla curve dello stesso, e l’intera struttura del mobile lavanderia, creando un unicum caratteristico e caratterizzante dell’intervento.
I materiai invece sono quelli naturali, dal legno della lunga mensola in ingresso, che taglia la parete, e dei pensili del soggiorno, al parquet multi strato dei pavimenti, al cotone di divani e poltrone.
Ristrutturare o riconfigurare uno spazio “stanco” è sempre una sfida interessante. La preesistenza ci pone di fronte alla domanda su cosa sia giusto tenere e cosa eliminare. Non c’é una risposta universale: ogni caso è differente e va trattato per se. Quello che dovrebbe guidare la progettazione è il fine ultimo dell’intervento: in questo caso bisognava ridurre al minimo le lavorazioni migliorando l’ambiente. Che si tratti di fitto a terzi di breve o lungo periodo o come casa vacanze di famiglia, l’appartamento risponde alle esigenze di chi dovrà viverlo.