Il prgetto prevede la creazione di due appartamenti, come da richiesta del committente, assolutamente divisi, così da poter essere venduti separatamente. La caratteristica, solo percepita dalla planimetria, che colpisce è la quantità (e ampiezza) delle aperture. Partendo dal presupposto che queste aperture mi sarebbe piaciuto rimanessero ben visibili e, soprattutto, fruibili dai futuri proprietari, i due appartamenti hanno cercato di chiudere gli ambienti (e di conseguenza l'arrivo della luce naturale) il meno possibile, solo ed esclusivamente dove è strettamente necessario. Così è nata l'idea di creare dei cuori di servizio (e servizi) chiusi (poichè non è possibile fare altrimenti), identificati da i colori complementari (altro punto cardine del progetto). Questi cuori, o box, sono però chiusi, ove possibile, da pareti leggere, il legno verniciato, mobili e scorrevoli, così da evitare sempre e il più possibile la percezione della stanza in muratura e massiccia vera e propria.
Il tema delle pareti in legno ricorre ovunque nel progetto, anche perchè considerando che la superficie di pavimento effettiva di ogni appartamento è di circa 40-45mq per unità, meno si occupa, meglio è.
Gli arredi sono stati scelti in funzione della natura cromatica dei due appartamenti ma anche di una certa leggerezza di struttura, così da avere tutto il necessario ma, appunto, senza che sia massiccio. Le cucine sono ipotizzate come "mini cucine", anch'esse in tinta. Attrezzate con il necessario (blocco fuochi e forno, lavello, frigo) ma comunque minimo. Il fatto, però, che siano lineari ne consente comunque un ampliamento o, eventualmente una ridistribuzione così da poter aggiungere altri elettrodomestici.