housing - small-apt
Introduzione
Il progetto persegue gli obiettivi richiesti con precisione, cercando di declinare a proprio favori i limiti strutturali ben evidenziati dal bando: poca rappresentatività, altezze ridotte, scarsa illuminazione, ecc. Viene proposto un percorso continuo che non solo accompagni il visitatore occasionale, ma che leghi con continuità i vecchi e nuovi spazi, in modo da stimolare anche nel personale il senso di comunità professionale, l'orgoglio aziendale e l'interesse reciproco per l'innovazione personale, oltre che produttiva.
Reception
L'area di ingresso, con la nuova scala, diventano il nodo strategico del nuovo intervento: le attuali partizioni sono eliminate e i controsoffitti raccordati in maniera inusuale in modo da creare un ampio spazio luminoso e accogliente. La parete vegetale accompagna la zona di attesa e costituisce una prima dichiarazione dell'intento consapevole del fare impresa. Subito dietro la nuova scala, sviluppata attorno ad un elemento luminoso/scultoreo, diventa elemento centripeto, raccordando i percorsi verticali con quelli orizzontali esistenti e coinvolgendo esteticamente anche gli ambienti di lavoro dell'area 2, non affrontati dall'intervento. L'accesso alla scala avviene in maniera non esplicita, in modo da permettere un avvicinamento progressivo agli spazi dello showroom che renda il visitatore partecipe del "racconto aziendale". Sul fondo trova infine spazio l'area ristoro, collocata in modo da permettere un'ampia visuale senza che sia intralciato il passaggio.
Area Quality
L'area Quality fa da contraltare all'ingresso, concretizzandosi in due spazi luminosi posti a lato del percorso verso lo showroom. La scala si conferma elemento caratterizzante, tra gli ambienti di lavoro percepiti come un grande open space pur essendo separati da ampie vetrate. Il layout distributivo e razionale ed è ottenuto con poche demolizioni. I servizi igienici sono raggruppati in un unico ambiente, con accesso defilato
Showroom
Dalla scala parte un asse distributivo che si conclude sulla parete vegetale, legando visivamentele interazioni tra cliente e azienda, manager e collaboratore, idea e produzione. I limiti spaziali vengono sfruttati fruttuosamente, cosicché le travature danno il ritmo spaziale e temporale allo spazio espositivo. Questultimo viene formalizzato in forma di isole: spazi intercambiabili, adattabili e in evoluzione, in sintonia con l'evoluzione aziendale. L'area “aggiunta” dello store EUROTUBIDESIGN è conseguenza di un'area showroom non intesa come passiva e transitoria ma dinamica e fertile di nuovi progetti aziendali. Viene suggerita una interazione tra le isole agli spazi di lavoro (set fotografico, sale riunioni/aula formazione) e l'area relax-ristoro: l'ambiente risulta fluido nonostante la regolarità planimetrica.
Gli uffici non sono limitati alla sequenza anonima di scrivanie all'interno di un open space necessariamente di forma quadrangolare, bensì uno spazio articolato e dinamico definito dalla sequenza di “stanze” aperte una sull'altra, dove chi vi lavora possa sentire “proprio” l'interesse aziendale
Sala prove
Interventi previsti dal bando e in continuità formale con i le soluzioni di finitura e cromatiche che definiscono il progetto nel suo insieme.
Arredi
Connotazione degli arredi in chiave “contemporanea” come classico-moderno, non chiassosi e invadenti ma sobri e funzionali.
Budget
L'approccio con il tetto di spesa definito dal bando, riassumibile in appena 83 €/mq - importo probabilmente sufficiente alle sole opere edili - ha indotto allo sviluppo dell'idea progettuale “svincolata” dal questo limite inteso come sproporzionato rispetto alle ambizioni che emergono dal bando, per definire un intervento che fosse eseguibile in step successivi.