Il concept che è stato dato al progetto è quello di una vera e propria «bottega artigiana» reinterpretata in chiave contemporanea.
Il progetto propone una soluzione semplice e poco dispendiosa, ma caratterizzata da una forte identità (indispensabile per un marchio), che possa essere facilmente riprodotta in ulteriori showroom futuri.
Un marchio infatti viene anche identificato attraverso il disegno dello spazio interno.

Il progetto vuole che il cliente debba poter entrare nello showroom e venire a conoscenza di tutto il processo produttivo che porta al prodotto finito.
Lo spazio viene suddiviso in diverse zone; l’esposizione a parete, il salottino di prova e il «banco da lavoro».
Su quest’ultimo il cliente ha la possibilita’ di toccare con mano la materia prima e gli attrezzi, realizzando su 2 supporti elettronici la propria scarpa virtuale, con l’ausilio del personale se necessario.
L’ambiente risulta caratterizzato da colori scuri a parete e soffitto, che ben contrastano con i materiali grezzi scelti, quali il legno il ferro e le scatole di cartone.

Le due pareti principali risultano connotate da un rivestimento quasi completo di scatole delle scarpe (utilizzate come semplice decorazione)in carton kraft.
Queste permettono una esposizione del prodotto e un efficace supporto per la comunicazione grafica.

L’altra parete espositiva è connotata dall’uso di cornici in legno, come a voler trattare il prodotto come un’opera d’arte, incorniciando oltre al prodotto, specchi e i valori del marchio.