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PIANO TERRA
La cucina è stata posizionata sulla medesima parete che già in precedenza la ospitava: in questo modo non saranno necessari interventi sugli impianti, poiché potranno essere utilizzati i vecchi attacchi di acqua e gas.
Tra cucina e soggiorno una parete centrale che lascia ai lati due passaggi simmetrici, chiusi con pannelli scorrevoli per poter separare la cucina dal soggiorno solo quando serve: le due porte scorrevoli in vetro satinato permettono di isolare la zona cottura, per evitare la propagazione dell’odore di cibo e nascondere l’eventuale disordine ma, all’occorrenza, potranno rimanere aperte per garantire la socializzazione con gli ospiti e godere dello spazio aperto. Inoltre, essendo in vetro opacizzato, anche se chiuse, le porte scorrevoli permettono la diffusione della luce naturale proveniente dalla finestra in cucina, lasciando “in vita” tutto lo spazio. Il divano di Patricia Urquiola per Moroso con la sua essenzialità e definizione non impone le sue forme ma asseconda il dinamismo e la spazialità della zona giorno.
Il bagno è stato translato, pur restando sulla stessa parete, per renderlo più centrale e fruibile anche da parte di eventuale ospite, evitando che lo stesso attraversi la zona cucina, soprattutto nel caso in cui si è scelto di nasconderla con le scorrevoli.
Dal soggiorno, nonché esternamente, è possibile accedere al giardino d’inverno. Quest’ultimo è costituito sui 3 lati da vetrate scorrevoli le quali, completamente aperte, lasciando permeare il verde circostante. Il tutto è reso omogeneo e fluido con l’utilizzo della stessa pavimentazione tra giardino d’inverno ed esterno. La copertura presenta un taglio in vetro nella parte in prossimità delle aperture del soggiorno, in modo da non impedire alla luce naturale di entrare, e da dividere visivamente l’abitazione dalla struttura esterna, senza però sventrarla.
I colori proposti fanno parte della scala cromatica più calda dei grigi, fino ad arrivare al tortora. Colori delicati, ricchi, eleganti e sofisticati, che permettono di riempire con calore e morbidezza senza ricorrere a tinte forti e brillanti, troppo invasive e appariscenti.
PIANI SUPERIORI
La camera matrimoniale è stata lasciata nella posizione attuale.
Il bagno è stato modificato inserendo una doccia e ripulendone l’entrata con tramezzature più lineari.
Per le bambine è stata pensata un’unica immensa camera su due piani, permettendo alla più grande di cominciare ad avere un po’ di privacy al piano superiore senza però limitarne la socializzazione con le sorelle. Un’unica e spaziosa cabina armadio presente, che va incontro a quelle che sono le necessità di 3 future donne. Un armadio scorrevole all’ultimo piano, per avere a portata di mano gli accessori quotidiani.
La zona studio è caratterizzata da un grande ed unico piano lavoro che sfrutta in toto la luce naturale dei finestroni che andranno a tamponare il ballatoio. Nessuna reale separazione tra lo studio e la zona notte, solo una tramezzatura centrale che fa da schermo e divisorio puramente concettuale tra i due ambienti, sfruttato come spalla di appoggio per librerie ed eventuale tv.