Palazzetto

Il progetto dell’Hotel Boutique "Palazzetto" si sviluppa intorno a due temi guida: il territorio locale, inteso come identità storica e materica della città di Viterbo, e il cinema, elemento suggerito dalla committenza come caratterizzazione distintiva della struttura.
Identità territoriale:
Il riferimento al territorio viterbese è stato interpretato attraverso una selezione di materiali moderni e tecnicamente adeguati alla destinazione d’uso, ma caratterizzati da colori e texture che richiamano il peperino e le tonalità tipiche dell’architettura locale e dell’ambiente circostante.
L’obiettivo è creare ambienti contemporanei, più attrattivi e competitivi rispetto all’offerta ricettiva locale, mantenendo un legame riconoscibile e rispettoso del contesto storico.
Tema cinematografico:
Ogni camera è intitolata a un film girato a Viterbo, con un progetto cromatico e grafico dedicato, sviluppato tramite stampe e wallpaper personalizzati.
I film selezionati sono:
– Boccaccio (1972), regia di Bruno Corbucci : Camera Boccaccio (≈ 12 m²)
– Il Vigile (1960), regia di Luigi Zampa: Camera Il Vigile (≈ 9 m²).
– Othello (1951), regia di Orson Welles: Camera Othello (≈ 15 m. ²)
– La Mandragola (1965), regia di Alberto Lattuada: Camera Mandragola (≈ 14 m²).
– I Vitelloni (1953), regia di Federico Fellini: Camera I Vitelloni (≈ 14 m²)
-Stanza del Set (≈ 15 m²) – dedicata al tema del “dietro le quinte”, non riferita a un film specifico.
Articolazione degli spazi:
Il Palazzetto è composto da tre livelli fuori terra, oltre a un piano interrato.
Piano Interrato (ipotesi progettuale)
La committenza non ha richiesto una progettazione definitiva per questo livello; tuttavia è stata proposta (solo a livello planimetrico) una futura destinazione d’uso come piccola SPA, comprensiva di area relax e vasca idromassaggio.
È prevista una nuova scala in metallo, che consentirà l’accesso all’area wellness dall’interno e la possibilità di una vista diretta sul volume interrato.
Piano Terra
L’ingresso principale è stato riposizionato su Via dei Pellegrini, per aumentarne la funzionalità. L’accesso originario rimane comunque mantenuto.
Il piano terra comprende:
• zona ingresso/accoglienza, senza postazione fissa, coerente con il carattere esclusivo del boutique hotel;
• piccolo spazio destinato a materiale turistico e funzioni di supporto;
• bagno di servizio in posizione frontale;
• area lounge con biocamino e accesso alla scala che porta al piano superiore, mantenuta nella posizione originaria.
Sono state valutate due soluzioni alternative:
1. Sala colazioni convertibile in wine bar, aperto anche ai non ospiti per incrementare flussi e visibilità;
2. Sesta stanza – “Stanza del Set” – di circa 15 m² con bagno.
Piano Primo
Il primo livello ospita:
• Camera “Boccaccio”: circa 12 m² + bagno
• Camera “Il Vigile”: circa 9 m² + bagno
• Camera “Othello”: circa 15 m² + bagno
• piccolo locale deposito/servizio
Piano Soppalcato
Il soppalco è organizzato con:
• Camera “Mandragola”: circa 14 m² + bagno
• Camera “I Vitelloni”: circa 14 m² + bagno
Note e precisazioni
Le superfici riportate sono indicative, in quanto non sono stati forniti elaborati metrici completi; potranno essere confermate solo dopo un rilievo accurato.
Le superfici aeroilluminanti dovranno essere verificate in fase esecutiva per assicurare la conformità normativa.
Conclusione
Con questo progetto ho cercato di dare forma a un’idea di ospitalità che rispetti l’anima dell’edificio e al tempo stesso valorizzi il tema cinematografico indicato, creando ambienti accoglienti, armoniosi e legati al contesto unico di Viterbo.
Mi auguro davvero che queste scelte possano trasmettere le intenzioni con cui sono state pensate e che il risultato sia in linea con la sensibilità e le aspettative della committenza.