Description

Quattro soluzioni di progetto, X, Y, W, K

X -> Organizzazione distributiva che conferma la localizzazione dei bagni dello stato di fatto in modo da riutilizzare in toto l'impiantistica esistente (colonne di scarico e di adduzione). Due bagni per appartamento, uno finestrato e uno attrezzato con dispositivo di ventilazione forzata. I locali cucina sono ricavati in appositi spazi isolabili dal soggiorno per mezzo di porte/pannelli scorrevoli. Entrambi gli appartamenti offrono una camera da letto padronale completa di cabina armadio e bagno privato e una camera singola servita da un disimpegno che dà l'accesso anche al bagno generico. Ripostigli in locali dedicati e/o apposite armadiature in nicchia completano l'allestimento di Alfa e Beta. In Alfa la zona giorno e i bagni si affacciano sul cavedio; la zona notte sulla balconata verso la Via Mario Beltrami. In Beta la zona giorno si affaccia verso via della Farnesina e la zona notte verso via degli Orti.

Y -> Si differenza da X per la strutturazione di Alfa il cui soggiorno consta dell'affaccio contrapposto (maggiore salubrità dell'ambiente interno) tra il cavedio e la balconata verso via Mario Beltrami, potendo così beneficiare dell'utilizzo del balcone e dell'intera profondità del corpo di fabbrica. I bagni sono entrambi ciechi (è prevista areazione forzata) e si connettono alle colonne di scarico esistenti per mezzo di un condotto sub-orizzontale che si adagia entro un eventuale nuovo massetto alleggerito che solleva di 30 cm l'intera superficie dell'appartamento a meno della zona d'ingresso; questa soluzione è valida nel caso in cui lo spessore del massetto esistente non consenta l'inserimento diretto di un simile condotto. Diversamente l'impiantistica sarà possibile annegarla entro i pacchetti di completamento di estradosso esistenti, evitando dislivelli e rialzi vari, che, nel caso, comunque, caratterizzano notevolmente la spazialità degli ambiti in open-space! (Valutazione impiantistica da perfezionare con carotaggi e/o piccole demolizioni localizzate e/o studio del progetto originario). Beta ripropone lo schema dell'allestimento di X, ma l'ingresso è spostato sulla parete dell'ascensore per meglio sfruttare gli spazi a disposizione lungo il muro di confine con Alfa. Entrambi gli appartamenti organizzano la zona giorno in open space in cui salotto cucina e pranzo si susseguono senza soluzione di continuità valorizzando al massimo il grande spazio ad essi dedicati altrimenti partizionato come in X.

W -> Variante di Y -> In alfa la zona giorno consta di salotto e cucina reciprocamente isolabili movimentando le porte scorrevoli addossate al pilastro esistente. Beta mantiene/ripropone il portone d'ingresso esistente (vedi stato di fatto) dal quale si accede alla zona guardaroba e al reparto giorno suddiviso in locale salotto-pranzo e locale zona cottura.

K -> Variante di W -> prevede un open space per l'organizzazione distributiva della zona giorno di Alfa, caratterizzata dal grande bancone che dal pilastro si protende verso la zona ingresso accorpando blocco cucina e tavolo pranzo.


Al fine di garantire opportuni standard di isolamento acustico e termico fra gli appartamenti Alfa e Beta, il progetto prevede che il relativo muro di confine sia costituito da un doppio tavolato in laterizio con interposta un'intercapedine accogliente un materassino isolante; spessori, e parametri fisici da confermare/valutare in fase di progetto esecutivo. Sul fronte balconato, il muro di confine fra Alfa e Beta è impostato in corrispondenza del telaio centrale di un infisso a bandiera, proprio in corrispondenza dell'asse verticale che divide la finestra dalla porta; questa scelta semplifica le operazioni di divisione mantenendo/riproponendo le aperture esistenti e i relativi infissi/modelli.

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Rome, Metropolitan City of Rome, Italy