Il programma del progetto si fonda sulla necessità di ottenere spazi comuni e non, per garantire il massimo della produttività, cercando di intervenire il minimo possibile sulla preesistenza.
Il layout generale, originale, è stato quindi mantenuto il più possibile per poter limitare i lavori di ristrutturazione, come da brief appunto, concentrandosi quindi su quelle aree che si è ritenuto caratterizzanti del progetto: area co-working e cucina-lounge/relax. Difatti, la tipologia ibrida del lavoro svolto dai dipendenti permette di rivalutare l'idea di ufficio-cubicolo dando spazio ad ambienti condivisi e configurabili secondo le esigenze. Per lo stesso motivo, anche gli spazi individuati come sale riunioni (gli unici luoghi di lavoro senza finestre), posso essere utilizzati per lavorare in sede in gruppi da 4 a 12 persone, secondo calendario e impegni.
Ciononostante alcune funzioni avevano la necessità di avere spazi definiti e dedicati: HR, management e amministrazione, hanno tutti uffici finestrati per garantire la migliore salubrità dell'ambiente.
Degna di nota è la decisione di dedicare all'HR un'altra stanza, oltre all'ufficio nel senso proprio del termine, utilissima a servire le funzioni di sala colloqui e/o exit interview.
Non ultima la sala reception e attesa che, ampia e luminosa, diventa il perfetto biglietto da visita per i visitatori e clienti.
Infine è stata posta attenzione alla sonorizzazione degli ambienti considerabili a maggiore rumorosità o dove comunque la gestione del suono è fondamentale.
Nelle sale riunioni cosi come nell'area co-working si è optato per mattonelle fonoassorbenti in materiale naturale che con le diverse geometrie e colorazioni diventano anche elemento decorativo degli spazi. Nell'area co-working, inoltre, si è potuto abbattere ulteriormente le rifrazioni del suono utilizzando arredi specifici (booths) che assumono anche la funzione di mini uffici-sale meeting.
Nella area cucine-lounge/relax invece l'utilizzo di una parete viva sul fondo della sala, permette, oltre che ha gestire le rifrazioni del suono, a creare un'ambiente più rilassato e accogliente. La stessa parete viva, è stata utilizzata nel corridoio tra cucina, sale meeting e bagni che risulta essere la zona meno areata del piano, per migliorarne la qualità dell'aria.