L’architettura residenziale del dopoguerra milanese venne guidata prevelentemente da due fattori: la ricerca di un maggiore confort abitativo e la crescita del mercato inmobiliare. Il primo si traduse in un’aumento delle dimensioni , della casa e delle aparture; il secondo in una suddivisone degli spazi finalizzata ad includere sempre un maggior numero di funzioni, ma proprio per questo motivo altamente scatolare.
Negli ultimi anni l’aumento delle capacitá termiche dei nostri edifici e la richiesta di una maggiore flessibilitá di utilizzo della residenza, ci spinge sempre di piú verso un totale abbattimento delle barrere, alla ricerca di una nuova commistione degli spazi.