Il progetto proposto cerca di rispecchiare gli aspetti del modo di pensare e lavorare dichiarati dalla committenza: invisibilità , minimalismo, funzionalità , risoluzione e sostenibilità .
La ricerca di un ufficio minimale da offrire ha portato ad una serie di riflessioni sul minimalismo, sulle forme in cui esso si manifesta in architettura e sul significato che può avere in questo contesto. Le regole del minimalismo in architettura sono ben definite: forme pulite, spazi essenziali, assenza di decori, assenza di colori (oltre al bianco, solo il nero); spesso questi ambienti vengono percepiti come “freddiâ€.
La serie di immagini che il cliente offriva come riferimento della zona relax - ludica contraddicevano nettamente lo stile algido dell'architettura minimalista: immagini di ambienti informali, con stile personale e decisamente più caldi.
Il dualismo tra gli ambienti della zona “rossa†e “blu†ha portato ad una netta separazione di stile , individuando così due modi diversi di percepire gli spazi minimali.
Gli ambienti di lavoro vengono trattati nel senso “classico†del termine minimale: pavimenti scuri, pareti bianche e trasparenti, arredamento essenziale e con toni freddi. La scelta degli arredi ha portato all'individuazione di prodotti che fossero colorati in bianco e antracite e che presentassero linee pulite, (utilizzando componenti che consentono di nascondere le dotazioni impiantistiche di cavi contribuendo ad un'immagine ordinata).
Gli ambienti di svago seguono la lettura in senso “materico†del termine minimalismo: soffitti color antracite, pavimentazione metallica e arredi fatti di cartone, leggeri e facili da spostare, ripiegabili e personalizzabili e inseriti in ambientazioni che richiamano il garage, un luogo informale ma da sempre adatto a qualsiasi trasformazione o utilizzo (deposito, gioco, festa). É la logica dell'arredare con il minimo indispensabile: anche questo è minimalismo.
Elemento di unione tra i due ambienti è la scelta dello stesso apparecchio illuminante costituito da una lampada a sospensione di plastica colorata trasparente, perfetta sia per la formalità e i toni freddi della zona “blu†che alla estrosità della zona “rossaâ€.
Dal punto di vista del layout, l'area “rossa†di svago è stata distribuita in tutto l'intervento, in modo da migliorare il più possibile la funzionalità .
L'ambito pubblico di alcuni ambienti porta a collocarli vicino l'ingresso: sala riunioni e attesa (con attrezzature di gioco) rendono fin da subito percepibile l'unicità della dualità di invisible farm.
Lo spazio semipubblico con gli uffici operativi è collocato nella parte centrale ed è ben organizzato, con i tre uffici direzionali che si affacciano a sud sul balcone (scelta gerarchicamente corretta), mentre lo spazio su via Ugoni è lasciato all' openspace con una zona riservata all'amministrazione.
Il corridoio invisibile è segnato dal segno a terra della lamiera mandorlata che attraversa tutta l'unità per terminare nella zona privata con i servizi esistenti ristrutturati e la lounge room. Questo ambiente dovrà essere personalizzato e organizzato secondo i desideri e i piaceri del committente; la nostra proposta prevede la possibilità di sfruttare la parete metallica come parcheggio verticale delle biciclette.
Anche i servizi igienici rispecchiano la dualità dominante nel progetto, utilizzando in maniera alternata sanitari colorati in tinte azzurro e antracite ( linea Como – Ceramica Flaminia www.ceramicaflaminia.it ) e pareti tinteggiate con colori opposti.
Dal punto di vista tecnologico, l'organizzazione degli spazi richiesti dal cliente cerca di mantenere il più possibile le pareti esistenti, in modo da limitare gli interventi di demolizione. Per determinare la quota del pavimento galleggiante previsto in tutti gli ambienti ad eccezione dei bagni, si partirà dall'individuare la quota di questi ultimi ambienti ( dove è prevista una pavimentazione tipo industriale con resine da installare direttamente sulle piastrelle).
In prossimità del portone e delle porte finestre, la pavimentazione manterrà le quote esistenti e sarà rivestita con una lamiera mandorlata metallica , in modo da rivestire allo stesso modo anche il balcone esterno (compatibilmente a regolamenti condominiali).
Grazie per averci dato la possibilità di confrontarci con questa intrigante sfida progettuale.