Description

Per questo progetto, ho pensato di sfruttare il fatto che, per normativa vigente, esistono alcuni spazi che esulano dal calcolo della SLP. Tra questi c'è il patio (o cortile interno), in quanto privo di copertura.
Appena ho letto che preferivate la casa su un unico piano, ho pensato alle case giapponesi, le quali hanno questi corridoi labirintici che danno su dei giardini interni. Per i giapponesi esiste tutta una ritualità riguardante la cura delle piante, l'acqua, gli elementi naturali in generale, per cui spingendo sul lato sensoriale, ho deciso di dare questo patio interno/giardino giapponese alla notte, che in teoria è il momento in cui siamo più vulnerabili, e dove abbiamo bisogno di cercare una sorta di equilibrio zen. Resta il fatto che che questo spazio, rimane costantemente visibile su tutti e quattro i lati, prevedendo una tamponatura mediante vetrate.
Il perimetro di questo patio interno, dunque è abbracciato da un corridoio di distribuzione dove troviamo le camere da letto, il bagno, lo studio, il ripostiglio.
L'ingresso si struttura con un ampio guardaroba, come richiesto, e da un bagno (accessibile da disimpegno), utile in alcuni casi vicino l'ingresso.
La zona della lavanderia doveva essere in realtà uno studio accessibile dall'esterno; ho mantenuto la configurazione originaria così in futuro se ci sarà la necessità, si potra convertire in uno studio dove svolgere ics professione, che non interferisca con la vita domestica (ad eccezione del bagno che servirà sia lo spazio "ufficio", sia la casa).
La zona living si presenta come un grande spazio regolare, il quale, mediante la grande vetrata a sud-est, dialoga costantemente con lo spazio esterno. La cucina, separabile dalla zona living mediante pannelli roteanti in legno, presenta anch'essa una parete vetrata completamente apribile sul lato sud-ovest, in modo tale da renderla un un ambiente unico con l'area barbecue nelle stagioni più calde.
Per quanto riguarda l'involucro esterno, è minimalista dal punto di vista della forma, mentre per quanto riguarda i materiali, pensavo di attingere ai trulli di Alberobello; una copertura con lastre "chianchiarelle", muro in stucco bianco, la pavimentazione dei terrazzi realizzata in cemento grezzo trattato.
L'accesso alla casa avviene mediante una scalinata che dal piano seminterrato, conduce a un terrazzo dove si trova l'ingresso, se si accede alla villa con l'auto, oppure si arriva al suddetto terrazzo salendo dei gradoni collocati nella parte nord-ovest, se si accede alla villa a piedi.