Description

As expected from the notice was drafted a design solution focused on the theme of the domus romana while preserving the urban housing, without changing the squaring and the volume of the rooms which have been revisited with materials and construction techniques of our time, while holding the bond with the past.The pergola and the central bath were re-modulated, so that the latter could actually act as impluvium collecting the rainwater that converge in it. As happened in the domus romana, rainwater that engulf the compluvium, is collected in a tank quadrangular. The bottom of the tank has a quadrature c.ca 60 square meters and has many coloured mosaics that change color depending on the solar radiation.
The materials used in the project are white plaster, glass and bricks for the walls; columns are steel and beams of the pergola in white oak .
The canopies overhanging delimit a triportico that lets you shield the interiors also the presence of water inside the tank can minimize both summer and winter climate and temperatures domus in a natural way, improving comfort thermo humidity environments. The excess water is used for irrigation of greenhouses and adjacent land contributing to the development of the surrounding plant life.
The cultivation of mushrooms and vegetables occurs within mobile carts that capture solar radiation through the large glass surfaces of the vertical walls and the central skylight .The trolleys are easily moved around the perimeter of the room leaving the whole central corridor at which location will find wooden tables and skin stools planned for future development agritourism (see table of the furniture). Customers will therefore experience the thrill and the suggestion of lunch / dinner in the greenhouse tasting products grown within the same.

Come previsto dal bando è stata elaborata una soluzione progettuale incentrata sul tema della domus romana mantenendo inalterato l’involucro urbanistico, ovvero senza modificare la quadratura e la volumetria degli ambienti i quali sono stati rivisitati con materiali e tecniche costruttive del nostro tempo, mantenendo fermo il legame col passato.
ll pergolato esterno e la vasca centrale sono stati rimodulati, in modo tale che quest’ultima potesse realmente fungere da impluvium raccogliendo le acque piovane che in essa confluiscono.
Secondo quanto avveniva nella domus romana, le acque piovane che tracimano dal compluvium, vengono raccolte all’interno di una vasca quadrangolare. Il fondale della vasca ha una quadratura di c.ca 60 mq e presenta mosaici policrimi che cambiano colore a seconda della radiazione solare.
I materiali utilizzati nel progetto sono intonaco bianco, vetro e mattoni per le pareti perimetrali ; le colonne del triportico sono in acciaio e le travi del pergolato in rovere sbiancato.
Le pensiline in aggetto delimitano un triportico che consente di schermare i locali interni inoltre la presenza dell’acqua all’interno della vasca consente di mitigare sia d’estate che d’inverno il clima e le temperature della domus in maniera del tutto naturale, migliorandone cosi’ il comfort termo igrometrico degli ambienti. L’acqua in esubero viene impiegata per l’irrigazione delle serre e dei terreni limitrofi contribuendo allo sviluppo della flora circostante.
La coltivazione di funghi e ortaggi avviene all’interno di carrelli mobili che captano l’irraggiamento solare attraverso le ampie superfici vetrate delle pareti verticali e del lucernaio centrale. I carrelli vengono facilmente spostati lungo il perimetro della sala lasciando libero tutto il corridoio centrale, in corrispondenza del quale troveranno ubicazione tavoli in legno e sgabelli in pelle previsti per uno sviluppo agrituristico futuro (vedi tavola degli arredi). I clienti potranno dunque vivere l’emozione e la suggestione di pranzare/cenare all’interno della serra assaporando i prodotti coltivati all’interno della stessa.