Il progetto fornito tra i materiali, ritenuto non adatto per motivi architettonici,
economici e di impianto urbanistico, viene trasformato in toto.
Il nuovo edificio quindi, tra tutte le proposte possibili, è quello che maggiormente
coniuga il risparmio economico con la qualità architettonica.
Viene quindi accettata la sfida del massimo profitto economico ricavabile
dall’operazione, senza perdere però in qualità architettonica e di vita all’interno
dell’edificio.
Quello ricercato è dunque:
Un edificio che minimizza i costi e massimizza i profitti, con un’alta qualità architettonica, autosufficiente, che garantisce uno standard di vita elevato, perfettamente calibrato sulle dimensioni del contesto.
Il complesso residenziale, sorge dunque sull’impronta del vecchio da demolire, in tal modo si crea continuità con il resto del tessuto edilizio che caratterizza il paese
(arretrare l’edificio dal fronte vuol dire essere incoerenti con la struttura stessa del
paese).
L’uso di pannelli prefabbricati in calcestruzzo armato e di solai Predalles per la
struttura, minimizza i costi ed i tempi di realizzazione.
Inoltre mantenendo inalterati la facciata ed il piano terra, è possibile scegliere tra 3 configurazioni di disposizione interna per ottimizzare la vendita degli appartamenti in base al tipo di mercato presente .
La differenziazione delle abitazioni, permette inoltre di rivolgersi a vari target di
mercato, allargando pertanto la base dei profitti.
In tutte e 3 le soluzioni sono stati disposti 3 appartamenti per piano, tutti con doppio
affaccio e serviti da un unico vano scale e ascensore per ottimizzare i costi e
l’efficienza.
L’unità centrale, con terrazza comune, mantiene la sua privacy grazie ad una
finestratura alta.
In tutte le ipotesi, il vano scale viene illuminato dal pianerottoli interpiano che danno accesso alla terrazza comune.
I bagni sono sempre illuminati zenitalmente dal tetto mediante tunnel solari.
La soluzione 1 prevede 12 unità, 3 per piano, formate da bicamere con 2 bagni e
soggiorno-cucina.
La soluzione 2 prevede 10 unità, 3 per piano, formate da un mix tra i sopra detti
bicamere e l’inserimento di 2 duplex tricamere.
La soluzione 3 prevede 8 unità, 3 per piano, con 4 duplex tricamere e 4 bicamere.
Ogni appartamento prevede grandi e generose aperture, affacciate su ampie terrazze, che annullano quindi il problema della luminosità e dell’aerazione presentati nel
briefing.
Il ritmo dei serramenti però, permette tali aperture ma senza aumentare i costi di
realizzazione e dando alle stesse la giusta scala nei confronti del contesto.
Gli scuri, presenti negli edifici limitrofi, diventano elemento compositivo della facciata.
Essi vengono reinterpretati mediante un sistema di pannelli in legno traforato che
regola la luce interna.
Quando aperto, il complesso rivela le grandi aperture presenti.
Quando invece chiuso, l’edificio si presenta come un volume astratto, in continuità con la compattezza di superficie degli edifici circostanti, differenziato però dal sistema di foratura che dona leggerezza attraverso un effetto vedo/non vedo.
Il ritmo dei pannelli riprende la scala delle aperture circostanti adattando quindi la grande massa del complesso alla “giusta misura” del contesto circostante.
Ovviamente l’aspetto della facciata si modifica in base all’uso dell’edificio.
Il cortile interno, pavimentato a selciato,
garantisce un posto auto per unità, inoltre diventa un amabile luogo da vivere, al fresco di alberi, davanti ad uno specchio d’acqua che porta il cielo in terra e raccoglie l’acqua piovana.
Tale sistema, assieme all’impianto fotovoltaico sul tetto, rende inutile l’utilizzo del gas e permette all’edificio di essere autosufficiente dal punto di vista energetico.
Vengono quindi minimizzati i costi di gestione dell’edificio legati ad acqua ed elettricità, mentre viene massimizzato il valore di ogni singola unità.
Il risultato di tutto ciò è:
Un edificio che minimizza i costi e massimizza i profitti, con un’alta qualità
architettonica, autosufficiente, che garantisce uno standard di vita elevato,
perfettamente calibrato sulle dimensioni del contesto.