Nella vita capita di idealizzare le cose che ci piacerebbero, ma che nella pratica magari non fanno per noi. Nella progettazione di interni questa distrazione è sempre dietro l'angolo per farci ricadere in soluzioni che si rivelano inadeguate: ci si puo' ritrovare a vivere in una casa bellissima dove però non ci si sente a casa.
Questo progetto si impegna di rispondere a tutte le esigenze spazio-funzionali richieste con un approccio meno tradizionale.
Il concept è ispirato infatti a tutti gli abitanti della casa, rispecchiando le loro dinamiche quotidiane nella planimetria.
E' incentrata su tre caratteristiche cardini:
- fluidità: continuità tra gli spazi interni e tra interno/ esterno;
- trasformabilità: temporaneità degli spazi tra privacy e informalità, convivialità
- flessibilità: la pianta aperta si presta a diverse soluzioni e la disposizione interna può essere approfondita facilmente.


Analizzando a fondo la struttura esistente, si è fatto dei suoi vincoli architettonici i suoi punti di forza.e si è proceduto traendo il massimo delle soluzioni dal minimo intervento strutturale.
In particolare si è scelto di valorizzare il dislivello di quota con il terrazzo: gli ambienti principali sono ribassati rispetto a tutto il resto, anche rispetto alle fasce dei servizi che le proteggono, come una sorta di approdo accogliente.

I due pilastri presenti in mezzo alla superficie abitativa sono diventati il cuore della casa: determinano una posizione privilegiata per un camino, ma sopratutto delineano uno spazio polifunzionale che prima non c'era.
Questo spazio, identificato con una pedana rialzata - che può contenere un capiente cassetto piuttosto che un contenitore a ribalta - può essere usato come seconda zona notte, come zona di servizio o magari come zona dove fare attività fisica.
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La continuità tra gli ambienti è suggerita dalle pannellature scorrevoli, mentra la continuità tra interno e terrazzo è suggerita dall'uso degli stessi materiali e da una veranda in corrispondenza della cucina.