L'edificio è concepito come un volume compatto, in modo da limitare le
dispersioni termiche e la tecnica costruttiva risponderà ai requisiti della
bioarchitettura, con struttura in legno (a telaio o pannelli) e rivestimento
isolante a cappotto. La finitura esterna potrà essere realizzata al piano terra con
lastre sottili di “geopietra”, materiale più leggero ma simile alla pietra naturale, ed
incollabile al cappotto. Al piano primo invece potrà essere realizzato un
intonachino con tinta neutra naturale.
Gli ambienti interni sono rivolti verso il paesaggio circostante, sia al piano terra
che al piano primo. Al piano terra le grandi aperture che si affacciano sulle
colline sono riparate da un portico profondo due metri e al piano superiore da
una loggia della medesima profondità.
L'edificio avrà un aspetto contemporaneo con riferimenti alla tradizione locale. Il
piano terra rivestito di “geopietra” si integrerà con i muri di contenimento dei
terrapieni, richiamando l'architettura tradizionale toscana. Il piano primo sarà
caratterizzato sul fronte principale dalla loggia che potrà essere
schermata con pannelli scorrevoli, realizzati con telaio metallico e frangisole con
listelli di legno. I pannelli potranno scorrere nelle posizioni desiderate per
proteggere le camere dell'irraggiamento solare, contribuendo al comfort interno.
La copertura sarà a due falde di cui una rivolta verso sud, per cui idonea
all'installazione di pannelli fotovoltaici e pannelli per la produzione di acqua calda
sanitaria. Per quanto riguarda la sistemazione esterna è previsto un ingresso
principale a quota - 3,40 dal quale, attraverso rampe con lieve pendenza, si
giungerà alla quota del piano terra, posta a - 2,80. L'ingresso
dell'abitazione è collocato sotto al portico mentre quello dello studio è situato sul
lato ovest, garantendo la perfetta indipendenza tra abitazione e attività
lavorativa. A quota - 5,40 nella parte più bassa del lotto, si trovano un secondo
accesso pedonale e l'accesso carraio. Il portone del garage sarà arretrato di
qualche metro dal ciglio stradale in modo da ricavare uno spazio di manovra
esterno per effettuare le manovre in sicurezza e con l'adeguata visibilità. Il giardino
di fronte al portico è concepito come la prosecuzione del soggiorno, una sorta di
balcone che si affaccia sulle colline, per questo motivo è immaginato come un'area
a prato, libera e priva di dislivelli, dove sarà possibile collocare un salotto esterno
per godere del sole e del paesaggio.
Sul lato est, in corrispondenza della zona esterna pavimentata, è prevista una
pergola bioclimatica, con schermature solari, da sfruttare per mangiare all'aperto.
Sul declivio presente nel lato posteriore del lotto sarà realizzato un giardino
terrazzato che, con il suo andamento a gradoni, contribuirà a consolidare il
terreno.
Sempre sul lato nord sarà realizzata e una corte ipogea (utilizzabile anche come
palestra all’aperto), che porterà luce ed aria agli ambienti del piano interrato,
nella quale sarà possibile interrare la vasca di raccolta delle acque piovane.
Nella Tavola n.8 è stata studiata un’ipotesi per la futura realizzazione di un'unità
indipendente di circa 50 mq, al piano terra, che prevede lo spostamento delle
pareti divisorie interne in corrispondenza dello studio, riducendo al minimo gli
interventi sull’involucro e sullo spazio esterno.