- progetto che testimoni la Sardegna, pur non rinunciando a linee e materiali contemporanei;
- ricerca di forme semplici, cercando di evitare il banale;
- ricerca massima privacy
- ottimizzazione dell'esposizione solare al fine di mantenere una luminosità naturale ottimale, con degli elementi di controllo per l'ombreggiamento durante il periodo estivo; il tutto ai fini di una abitazione che soddisfi, senza artefici "matematici" i criteri costruttivi di una casa NZEB - obbligatori per legge -.
Progetto
Il fabbricato si dispone, quasi "naturalmente", lungo l'asse Nord-Sud data la conformazione del terreno e su questo motivo è nata la logica di impianto; lo stesso poi avvolge il porticato che è interpretato sia come elemento centrale per la vita all'aperto, sia come "macchina" per la regolazione termica dell'involucro.
La distribuzione spaziale prevede la zona est presidiata dai servizi igienici, con gli stessi che si "aprono" su piccole oasi di verde, confinate da pannelli metallici traforati a ricordare i tralci delle viti, al fine di permetterne l'uso con la massima privacy ( dall'esterno è impossibile qualsiasi intromissione visiva). Riteniamo degna di attenzione la configurazione dei zona dei servizi igienici destinati, soprattutto, alle camere con un possibile utilizzo contemporaneo senza la problematica che ne deriverebbe se fosse un unico ambiente.
La zona ovest, destinata ai locali prettamente abitativi, fa del porticato il suo riferimento. Tutti i locali vi si affacciano ed è quasi totalmente aperta da grandi finestre con un duplice scopo: massima esposizione solare per garantire luminosità (affaccio verso ovest e sud) e, nel contempo, permettere il massimo sfruttamento dell'irraggiamento solare ai fini dell'ottimizzazione del riscaldamento nelle stagioni fredde.
Il portico, particolarmente profondo, è costituito da un strato superiore in vetro/policarbonato che non impedisce, in eventuale condizione meteo avversa, l'uso conviviale e da uno strato inferiore costituito da un sistema di lamelle orientabili che permette o parzializza o impedisce il passaggio dei raggi solari, così da poter essere regolato ( con possibilità di meccanismi sia manuali che automatici) a seconda dell'interesse (aperte in inverno chiuse in estate); trasformando in tal modo il porticato in un elemento "passivo" del sistema di riscaldamento.
A nord, ma in particolare verso via Sassari, una zona destinata all'accesso carraio e pedonale in modo da minimizzare l'occupazione del giardino con percorsi carri e pedonali. La copertura dell'autorimessa ricalca esattamente la struttura del porticato e riprende la pannellatura metallica traforata come confinatura laterale. Sempre in questa zona un piccolo locale destinato ad ingresso e il locale tecnico/lavanderia che non intersecano e frammentano le funzioni della restante zona della residenza.
A completamento, una piccola zona destinata all'accoglienza all'aperto con al centro un albero simbolo (olivo) della regione ed una piccola scala di accesso alla copertura onde facilitarne l'accesso per la manutenzione periodica.
La copertura è pensata parzialmente in pendenza, che marca gli ambienti residenziali, e parzialmente piatta ma con manto di finitura a giardino di tipo estensivo (praticamente senza manutenzione) per gli ambienti maggiormente dedicati al "servizio". Il giardino estensivo è anche elemento di forte mitigazione climatica dei locali su cui è posto.
Sulla copertura trovano posto i pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica (per un max. di circa 60 mq - circa 9/12 kw di produzione- ) e pannelli solari per la produzione di acqua calda (circa 9 mq) - con possibilità di integrazione dell'impianto di riscaldamento se realizzato a pannelli radianti (soffitto, parete o pavimento) -.
Il giardino è lasciato sostanzialmente libero, per lasciare vista libera sulla bella vallata e sul paese sottostante; solo una parte, in zona est/sud-est, vede una serie di piante "alte" da scegliere in un abaco relativo alle essenze tipiche regionali e una cortina di arbusti bassi a limitare la vista dalla strada di lottizzazione. Una siepe sempreverde delimita la restante parte del terreno con una funzione di mitigazione alla trasparenza della recinzione per garanzia di un legittimo desiderio di privacy.
Opzioni costruttive
La forma, le lunghezze delle luci libere e le dimensioni permettono l'uso di tecniche/materiali che sono nella tradizione costruttiva e nella produzione normale del mercato edilizio, pertanto nessuna tecnologia costruttiva è preclusa in tal senso; detto ciò il progetto è comunque stato pensato, e ottimizzato, per la costruzione con struttura n legno (CLT/ XLam o Telaio).