Il progetto si sviluppa a partire dal modello della
cascina a corte. L’unità a due piani si unisce a due
maniche di servizio formando un piccolo cortile,
dal carattere intimo e riservato, sul quale affacciano
le principali stanze della casa.
Il diverso orientamento dei due corpi di fabbrica
consente di proteggersi dall’incrocio tra via Giotto e
via Petrarca e direziona la piscina che diventa
elemento d’unione tra la corte ed il giardino.
L’accesso carraio è stato spostato lungo via
Petrarca in modo da creare una netta separazione
tra lo spazio dell’automobile, di servizio e quello
del giardino, legato al tempo libero.
Gli accessi pedonali si trovano a nord, in prossimità
di quello carraio, e a sud per accogliere gli ospiti
provenienti dal parcheggio sito in via Giotto.
L’ingresso all’abitazione avviene lungo il lato est,
in cui trova spazio una grande aiuola alla
mediterranea di fiori e graminacee.
L’ingresso principale è caraterrizato da un’unica
apertura che focalizza l’attenzione verso la corte,
la piscina ed il giardino esterni. Anche la zona giorno
è caraterrizata da ampie vetrate che si aprono
verso la piccola corte. Un portico protegge questi
ambienti dall’eccessivo irraggiamento solare.
Dalla zona giorno si procede verso il piano
superiore, passando attraverso una zona rialzata
del soggiorno, oppure verso il garage, il cui muro
esterno costituisce un’ottima quinta per la piscina.
Il corpo di fabbrica a sud ospita diverse funzioni ed
ha un accesso anche dall’esterno nel caso vi fosse
la necessità di ospitare uno studio o persone che
richiedono una certa autonomia.
Questo tipo di impianto consente una grande
flessibilità nella configurazione interna degli spazi.
Infatti di seguito verranno presentate due diverse
versioni.