Il progetto prevede di mantenere la sagoma originaria del complesso edilizio sfruttandone al meglio le sue potenzialità. L’intento è mirato alla definizione di un luogo capace di dialogare con la tradizione, ma allo stesso tempo capace di stupire mostrando una nuova, moderna ed elegante bellezza, lasciando soprattutto il giusto spazio alla riscoperta degli elementi della tradizione. Una scatola che ricorda tutti gli strati di un tempo che non si possono perdere, arricchita con un arredamento dal linguaggio moderno, neutrale e lineare. Un Bed and breakfast che riserva ai propri ospiti i servizi e l'accoglienza di una suite d'albergo grazie e soprattutto all’inserimento nel progetto di una spa che renderà romantica e indimenticabile la vacanza del cliente. La parola chiave del progetto è flessibilità, non solo della spa e della piscina, che garantiscono una richiesta di soggiorno 12 mesi l’anno, ma anche e soprattutto delle 5 camere.
Tutti gli spazi, sia interni che esterni, sono progettati per garantire un'accoglienza perfetta ai propri ospiti, con ambienti eleganti e servizi completi per assicurare il massimo del comfort della piccola struttura di charme. Con cura sono stati progettati i dettagli di tutti gli spazi, dall’ingresso alla corte e dal giardino/piscina al solarium e, non per ultime, le camere.
Si comincia dall’esterno con il restauro dell’intera facciata del palazzo ricomponendola con un trattamento materico uniforme, esaltandone in modo naturale e non invasivo le forme architettoniche. L’antico portone d’ingresso in legno, una quinta scenica, esalta l’equilibrio tra tradizione e modernità mettendo in vita il fabbricato ormai da tempo abbandonato. Piccoli dettagli rendono caratteristico lo spazio della reception. Una scala leggera in acciaio collega il piano della reception con il soppalco e crea un dinamismo d’insieme che caratterizza tutto l’intervento. Il parapetto ha una doppia funzione e diventa una scrivania per l’ufficio della reception al piano superiore. La doppia altezza e la grande vetrata consentono contemporaneamente di godere della splendida vista della corte e alla luce naturale di filtrare all’interno dello spazio.
La corte viene valorizzata mantenendo la sua identità. Il progetto infatti prevede di ristrutturare il vecchio pozzo e il pergolato con l’inserimento di piante rampicanti/ornamentali che, insieme ad un gioco di luci, renderanno il cortile un “passaggio” speciale sul quale sostare. La pavimentazione segna il percorso e una relazione visiva con il giardino. Una texture in cocciopesto o in cemento stampato che viene interrotta da una porzione di prato verde per poi riprendere e finire al confine del fabbricato, rendendo armonioso il percorso. Gli alberi già presenti saranno mantenuti per dare frescura allo spazio esterno. Nel giardino è possibile trascorrere le giornate, leggendo un libro o prendendo il sole dopo un bagno in piscina. Un altro spazio verde viene riproposto sul terrazzo al piano superiore dal quale è possibile ammirare il panorama. Qui è stata inserita una lavanderia di servizio che nel periodo invernale servirà anche da deposito. La sala breakfast, con il piccolo camino, godrà della vista del giardino dalla grande vetrata.
La spa si sviluppa su due piani, al piano terra uno spazio relax dove è possibile farsi coccolare dal fuoco del vecchio camino e dalle docce emozionali con cascata. Al piano superiore uno spazio riservato alla sauna con finestra che si apre sul panorama. Caratteristica della spa è la vasca idromassaggio, direttamente collegata alla piscina esterna tramite una piccola scala. Inserita in un involucro di vetro, attraverso un meccanismo, si può aprire o chiudere in base alle esigenze e/o alla stagione. Il solaio di vetro permette di ammirare le stelle durante le ore serali.
Le 5 camere hanno grandezze e colori differenti. Le piastrelle in pasta colorata di cemento le diversificano pur mantedendo lo stesso stile. La room 1 e 2 prevedono piccole opere murarie per l’apertura delle rispettive porte d’ingresso dalla corte. I due spazi esterni prospicienti la strada principale su cui si affacciano le due finestre verranno chiusi da un parapetto con cancelletto, ricavando due piccoli terrazzini riservati alle due camere. Alle spalle del letto uno schienale in pietra locale con luce incorporata sostituisce i comodini. Nei due bagni è possibile realizzare una doccia o una vasca da bagno.
Le due camere, attraverso l’inserimento di attrezzatura adeguata, si prestano bene per la fruizione di utenti diversamente abili grazie anche all’ingresso diretto sulla strada principale.
I bagni delle camere verranno caratterizzati dalla presenza di una mensola in pietra che funge da piano d’appoggio per la ciotola/lavello. Questo all’interno della vasca diventa una seduta sulla quale rilassarsi, mentre nella doccia diventa mensola su cui poggiare i prodotti. In tutte le camere, nonostante l’altezza lo consenta, si è deciso di non realizzare il piano superiore per ottimizzare i costi. Qualora il budget a disposizione lo permetta, questa modifica può comunque essere effettuata, altrimenti sarà possibile posticiparla in un secondo momento. Le volte verranno ripristinate e portate al loro splendore oroginario, le pareti di nuova realizzazione dei servizi saranno ad un’altezza inferiore in modo da poterne cogliere le fattezze delle rispettive volte.
E’ possible offrire all’ospite differenti opzioni di soggiorno in base alle proprie esigenze e budget grazie all’utilizzo delle porte di comunicazione esistenti tra le camere.
La room 3 è collegata alla room 5 da una porta a specchio filo muro, trasformandosi all’occorrenza in un bilocale con più posti letto per famiglie o in una mini suite per coppie. La room 4 si può trasformare in una suite speciale con spa privata. E’ la “camera dei sogni” in quanto ha la possibilità di collegarsi direttamente alla spa tramite una piccola scala incastonata nel mobile e nascosta da una porta/specchio filo muro apribile quando serve.
Chi ristruttura un vecchio fabbricato deve avere, a mio parere, la sensibilità di accettarlo e rispettare il valore aggiunto di un sapore unico che gli anni gli hanno conferito, cancellarli è come annullarlo. Per questo motivo il progetto prevede di “riusare” tutto ciò che il fabbricato ci offre. Il pavimento in pasta colorata di cemento è un melange di storia ed eleganza dal fascino vintage ma estremamente attuale nei disegni, nel colore e nelle forme. La pavimentazione, più di ogni altra cosa, è uno degli elementi presenti da preservare. Il progetto ne prevede il reastauro attraverso la rimozione accurata dal terreno e la pulizia. Questo ci consente l’inserimento di un piccolo vespaio che impedirebbe il fenomeno dell’umidità da risalita e il passaggio degli impianti. Darebbe inoltre la possibilità di creare un nuovo disegno del pavimento che a causa dell’inserimento dei servizi igienici risulterebbe interrotto. (L’alternativa di inserire un pavimento nuovo in termini economici risulterebbe a mio avviso più esoso).
Le piastrelle che avanzano e quelle presenti nell’attuale room 7 vengono diversamente utilizzate nella sala breakfast e nella cucina. L’idea è quella di fornire ai due ambienti un carattere distinto attraverso il RIUSO delle piastrelle. Sorretti da una semplice e pulita struttura in metallo, i piani dei tavoli per la colazione saranno formati dalle colorate piastrelle conferendo ancora più valore e tradizione allo spazio. La parete principale della cucina, bianca, viene anch’essa caratterizzata dall’inserimento delle piastrelle a parete.
I materiali utilizzati sono quelli della tradizione locale: pietra, tonachino e cocciopesto.
La predominanza cromatica del tufo e della pietra leccese sono affiancati dagli arredi dai colori chiari e tonalità neutre degli arredi e dei tessuti. L’obiettivo è quello di accogliere in uno spazio la sintesi perfetta tra esigenze contemporanee ed echi di un mondo lontano la cui preesistenza storica lascia riscoprire la concezione contemporanea dell’abitare.