ENG
Two main factors have been strenghtly considered in the merging project. On the one hand, the orientation of the building; on the other, the need to move as little as possible the sanitary systems (kitchen and especially bathroom), both to avoid technical difficulties (due for example to the lack of slope for the discharges) and to contain the costs of restructuring.
From these considerations it was therefore decided to locate the sleeping area in the apartment not yet owned by the Client, in the portion of the building with a north-east orientation, ideal position of the rooms. The current apartment of the Customer has instead been used as a living area, with south - east exposure and a large corner balcony.
The merging of the apartments, as seen from the demolition and reconstruction plan (table 2), was carried out with a few masonry works.
The entrance remains that of the current apartment of the Customer and enters directly into the living area. This has been expanded and made more luminous thanks to the demolition of some partitions. This creates a large and bright open space, with areas that are however well divided. The kitchen remains in its original position and is ideally separated from the living room by the snack counter. The bathroom in the living area has been resized, so as to make it easier to use. In the living area a third room was also obtained, usable as a study or, alternatively, as a bedroom.
In the sleeping area the bathroom remains in its current position but has been expanded, with the move of a partition towards the former living room, now used as a bedroom. The original partition was only partly demolished, so as to visually hide the sanitary ware. In the proposed solution, the walk-in closet has also been designed for the master bedroom, but it can also be avoided, as the Customer desires. Since the bathroom directly communicates with the entrance, merged into the living area, it was necessary to create a dressing: this space was divided into two, so as to have the real dressing (where the washing machine was located) and a small restroom.
The Customer's tiles were re-proposed in the plan; where it is not possible to recover it, it is advisable to intervene with a low thickness coating that can be applied directly to the existing floor, such as resin or micro-cement. For the rooms a light wood parquet was proposed; also for the baths a substitution of coatings has been proposed.
I also decided to offer to the Customer a future solution according to the will of separate again the apartments. As you can see from the comparison table (table 4), in the idea of dividing the apartments again, a few changes will be necessary, especially from the point of view of the plants. In fact, it will be enough to close the separation gap between the two apartments, demolish the wall of the walk-in closet and the separation between the bathroom of the sleeping area and the dressing room (which could already be made of plasterboard, to contain costs) to obtain an independent apartment, formed from living room, kitchen, bathroom and bedroom. Compared to the original configuration, a partition was built with a niche to host the shower, making the bathroom more accessible. The largest apartment will keep the "technical" rooms (bathroom and kitchen) unchanged and with partition walls (also in plasterboard) two independent rooms will be created; it has been proposed to demolish and reconstruct the partition of the double room for the sole purpose of obtaining a room that can also be defined as such by law (minimum area 14.00 square meters); leaving this partition unchanged, despite not having a room for a few square meters as per regulatory standards, you would still have a comfortable bedroom.
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ITA
Nel progetto di unificazione dei due appartamenti si è tenuto in conto di due fattori fondamentali. Da un lato, l'orientamento dell'immobile; dall'altro la necessità di spostare il meno possibile gli impianti idrosanitari (cucina e soprattutto bagno), sia per non intercorrere in difficoltà tecniche (dovute ad esempio alla mancanza di pendenza per gli scarichi) sia per contenere i costi della ristrutturazione.
Da queste considerazione si è quindi optato per ubicare la zona notte nell'appartamento non ancora di proprietà del Cliente, nella porzione di immobile con orientamento nord – est, ideale per la posizione delle camere. L'attuale appartamento del Cliente è invece stato adibito alla zona giorno, con esposizione sud – est e dotato di ampio balcone angolare.
La fusione degli appartamenti, come si vede dalla pianta delle demolizioni e ricostruzioni (tavola 2), è stata realizzata con poche opere murarie.
L'ingresso rimane quello dell'attuale appartamento del Cliente e immette direttamente nella zona giorno. Questa è stata ampliata e resa più luminosa grazie alla demolizione di alcune tramezze. Si crea così un ampio e luminoso open space, con zone tuttavia ben suddivise. La cucina rimane nelal posizione originaria ed è idealmente separata dal soggiorno dal bancone snack. Il bagno della zona giorno è stato ridimensionato, così da renderne più agevole la fruizione. Nella zona giorno è stata inoltre ricavata una terza stanza, utilizzabile come studio o, in alternativa, come camera da letto.
Nella zona notte il bagno rimane nella posizione attuale ma è stato ampliato, con lo spostamento di una tramezza verso l'ex soggiorno, ora adibito a camera da letto. La tramezza originaria è stata demolita solo in parte, così da nascondere visivamente i sanitari. Nella soluzione proposta, per la camera matrimoniale è stata disegnata anche la cabina armadio, che può eventualmente anche essere evitata. Poiché il bagno comunica con l'ingresso, a sua volta aperto sulla zona giorno, è stato necessario creare un antibagno: questo locale è stato diviso in due, così da avere il vero e proprio antibagno (dove è stata ubicata la lavatrice) e un piccolo ripostiglio.
Nella planimetria sono state riproposte le piastrelle del Cliente; laddove non fosse possibile recuperarlo, si consiglia di intervenire con un rivestimento a basso spessore applicabile direttamente sul pavimento esistente, come la resina o il microcemento. Per le camere è stato invece proposto un parquet in legno chiaro; anche per i bagni è stata proposta una sostituzione dei rivestimenti.
Viene inoltre proposta una futura soluzione per la ridivisione degli appartamenti. Come si può vedere dalla tavola di confronto (tavola 4), nell'idea di dividere di nuovo gli appartamenti occorreranno poche modifiche, soprattutto dal punto di vista degli impianti. Basterà infatti chiudere il varco di separazione tra i due appartamenti, demolire la parete della cabina armadio e quella di separazione tra bagno della zona notte e antibagno (che potrebbero già essere realizzate in cartongesso, per contenere i costi) per ottenere un appartamento indipendente, formato da soggiorno, cucina abitabile, bagno e camera da letto matrimoniale. Rispetto alla configurazione originaria, si è costruito una tramezza con una nicchia per alloggiare la doccia, rendendo il bagno più agibile. L'appartamento più grande manterrà invariati i locali “tecnici” (bagno e cucina) e con delle tramezze (anche in cartongesso) si verranno a creare due camere indipendenti; si è proposto di demolire e ricostruire la tramezza della camera matrimoniale ai soli fini di ottenere una camera definibile tale anche da normativa (superficie minima 14,00 mq.); lasciando invariata questa tramezza, pur non avendo per pochi metri quadri una camera come da standard normativi, si avrebbe comunque una camera da letto comoda.