L’obiettivo del progetto è quello di configurare uno spazio che si possa percorrere e vivere come si percorre una piazza, uno spazio pubblico, una parte di città. Un luogo che possa garantire degli spazi dove ci si possa concentrare nel lavoro e allo stesso tempo un luogo di relazioni.
Per questo, nell’impostazione distributiva, si cerca di garantire uno spazio in cui ci sia il giusto equilibrio tra ambienti privati e pubblici. Attraverso le aperture nel muro di spina longitudinale, rigorosamente in relazione alle aperture finestrate, si cerca di massimizzare l’apporto di luce naturale e allo stesso tempo di configurare piccoli ambienti (delimitati dalla parte di muro che si mantiene) per l’utilizzo temporaneo o prolungato da parte di liberi professionisti. Le aperture nel muro longitudinale, per una superficie pari a metà del muro esistente, permettono di costruire uno spazio che appaia come unitario, ma che allo stesso tempo, attraverso l’utilizzo di librerie (al posto di muri divisori) e porte scorrevoli come piccole strutture in acciaio e vetro, possa ospitare ambienti privati.
Le strutture leggere in acciaio e vetro modulari, come delle piccole serre, possono ospitare le salette riunioni e il bar. Anch’esse concorrono a garantire ambienti isolati pur non frazionando l’intero spazio del co-working, in quanto, essendo vetrate, isolano ma non interrompono le ampie visuali che si vogliono ottenere sull’intera lunghezza dei due corpi dell’edificio.
Lo spazio di 1000 m² potrà ospitare circa 110-120 persone ed è stato dunque suddiviso in differenti aree: una zona di lavoro flessibile con tavoli mobili per favorire la versatilità delle workstation, ambienti semi-privati per utilizzi prolungati, una zona statica per le riunioni, un ufficio strutturato con segreteria, una piccola sala per proiezioni o conferenze e un’area relax - ristoro.
Per quanto riguarda i colori l’intero spazio sarà caratterizzato da toni neutri quali bianco, nero, beige e legno chiaro naturale per alcuni degli arredi, con l’eccezione di un’area più “etnica” con tavolini in legno grezzo e poltrone colorate. Per l’illuminazione si potranno utilizzare lampade a sospensione dal design semplice che si integrano perfettamente nell’ambiente, disposte sui piani di lavoro in maniera sfalsata in modo da regalare movimento allo spazio.