La proposta progettuale presentata prevede un’esecuzione del progetto finale attraverso due fasi.

La prima fase è una fase temporanea, di transizione verso il progetto completo. Si prevede come primo passo la ristrutturazione dell’appartamento principale, con edificazione della veranda a nord-est, così da consentirne l’immediata abitabilità alla famiglia proprietaria. L’ufficio è ancora presente vicino all’accesso esistente e si è progettato un bagno di servizio, che successivamente diventerà quello per un bilocale dedicato alla ricettività. Non vi è ancora una separazione netta tra lo spazio dedicato ad ufficio e l’appartamento, ma verrà implementato successivamente. Si apre un accesso privato a nord, grazie all’estensione del ballatoio dove è ubicato l’ascensore, in modo da permettere l’ingresso all’appartamento da due punti, dividendo i flussi dei proprietari e di chi deve avere accesso all’ufficio.
Nell’appartamento principale si prevede un ingresso a nord, con parete attrezzata, che apre sulla veranda esterna atta ad ospitare il soggiorno (con salotto e sala pranzo per grandi occasioni) e sulla cucina con isola centrale. Ad est ci sono le tre camere da letto singole, una delle quali ha un bagno dedicato (con una nuova finestra). Ad ovest si trovano il bagno padronale e l’ufficio.

La seconda fase porterà alla configurazione finale di progetto. Lo studio viene suddiviso in una zona magazzino e un bagno molto ampio, nel quale è ricavata anche la zona lavanderia. Nella configurazione finale è previsto anche il bilocale con camera da letto matrimoniale a sud-ovest ed il soggiorno con salotto e cucina a sud. Nella configurazione finale è previsto un muro che divide l’appartamento principale dall’ingresso attuale, che consentirebbe il solo ingresso al bilocale ad uso ricettivo.

Per quanto riguardo la questione sugli incentivi statali è chiaro che l’opera potrebbe rientrare in un intervento di Ristrutturazione Edilizia e Manutenzione straordinaria come opere rientranti tra quelle previste del D.L. 77/2020 (SuperBonus 110%), qualora, oltre agli interventi di ristrutturazione interna, si prevedessero anche opere di efficientamento energetico (coibentazione termica, nuovo impianto termico, pannelli fotovoltaici, colonnine di ricarica, ecc.) oppure di miglioramento sismico.