Il progetto prevede il mantenimento degli spazi dei locali come dai disegni originali, eccezione fatta per lo spostamento di pochi centimetri della tramezza che divide la zona giorno da quella notte, mantenendo invariati i rapporti areoilluminanti e le superfici minime delle stanze.
Il concept alla base del design è quello di mantenere degli spazi funzionali e luminosi, cercando di massimizzarne le superfici. A fronte di questo ho scelto di creare la zona giorno divisa sui due piani. Creando una sala da pranzo al piano primo e il salotto al piano sottotetto usufruibile grazie alle abbondanti altezze.
All’ingresso dell’appartamento troviamo subito una zona di accoglienza divisa dalla zona pranzo con il posizionamento della scala sull’asse est/ovest. In questo modo si viene a creare uno spazio architettonico di grande effetto dove la scala diventa la protagonista e acquista un valore monumentale, in modo da essere il “biglietto da visita” dell’intero appartamento. Il muro divisorio su cui poggia la scala è suddiviso in nicchie passanti, questo accorgimento permette alla luce di passare e aumenta l’effetto visivo di un ambiente unico, nonché ha un valore funzionale come libreria e porta complementi.
La scala ha una struttura di ferro con gradini in legno di rovere senza alzata. Il parapetto è in acciaio a trama orizzontale. La scelta tipologica è legata all’effetto visivo ricercato, quindi volutamente una struttura leggera che permette all’occhio di spaziare ma che comunque sia un valore aggiunto al design dell’intero progetto.
La cucina è disegnata secondo uno schema pratico ed estetico, posizionando il piano di lavoro con i fuochi e il lavabo sulla parete nord (ingresso), due colonne da 80 cm sono posizionate sui due estremi del piano e ospitano rispettivamente il frigorifero (che può essere incassato o freestanding) e il forno. Sulla parete opposta sono posizionati dei mobili contenimento ad ante apribili e in appoggio su questi il piano penisola dove fare colazione. Qui il soffitto è ribassato ad altezza 240 cm, semplice trucco in modo da percepire uno spazio maggiore rispetto a quello reale.
La sala da pranzo si trova nella zona sud, a questa si accede dai due passaggi laterali alla scala, quello ovest che collega la cucina e la zona notte, quello est dove si passa attraverso la pedana della scala e si collega con il piano superiore.
L’accesso alla zona giorno avviene attraverso una porta rasomuro che maschera il passaggio. Qui troviamo le due camere da letto, dove la disposizione dell’arredo è studiata in modo da lasciare amplia visibilità dello spazio.
Il bagno al piano primo è diviso in due zone tramite una vetrata opaca con porta scorrevole (scelta consigliata). La prima è quella dove si trova il lavandino, pulita e libera in modo da accogliere gli ospiti. Mentre la seconda zona ospita la zona wc e la doccia, ribassata a 240 cm sempre per aumentarne lo spazio percepito.
Al piano superiore è posizionato il salotto, amplio e confortevole, occupa una superficie di circa 30 mq, il divano angolare e la chaise lounge sono ideali per accogliere gli ospiti e rilassarsi leggendo o guardando la TV. Quest’ultima sita nella libreria su misura che riprende con le sue colonne la trame delle travi del tetto.
A questo piano ho creato un bagno, che avrà funzione di secondo bagno, zona relax grazie alla vasca e al grande spazio, nonché zona lavanderia con la lavatrice nascosta nel mobile; scelta eseguita sulla base della comodità di avere uno spazio dove poter lavorare comodamente e stendere ad asciugare. Nella parete di confine tra bagno e scala si consiglia di posizionare una vetrata opaca per aumentarne la luce ed avere un effetto estetico di grande impatto.
Sul pianerottolo della scala al piano superiore si accede alla zona ripostiglio nel sottotetto. Tutte le porte del piano superiore sono consigliate modello rasomuro bianche per nascondere il passaggio tra i locali.
Si consigliano almeno 4 lucernai di 120x60 cm sul tetto, per aumentare la luce, disposti come si può vedere nei disegni.
I materiali scelti per le pavimentazioni sono il parquet in rovere per il paino primo e per quello superiore il cemento lucido, che si antepone al grande impatto visivo del tetto in legno lamellare. Inoltre è un materiale a basso costo e di grande resistenza meccanica. Quest’ultimo continua anche in bagno.
Il bagno al piano primo avrà una pavimentazione in piastrelle nere di gress e il rivestimento sarà presente solo nella zona doccia e wc fino ad altezza 240 cm.
La cucina è piastrellata con piastrelle grigie che contrastano con il parquet in rovere e creano un gradevole effetto estetico tra i due materiali.
Tutti i mobili scelti alternano le colorazioni calde del legno di rovere con quelle più fredde del laccato bianco e dell’acciaio satinato o lucido.
Il tutto finalizzato ad avere un ambiente di design che dialoga con il contesto, aumentare la luminosità ed accentuare gli spazi.
Sperando di aver fatto cosa gradita ai vostri gusti e necessità, porgo i miei distinti saluti.