Obbiettivo del progetto è creare, nella zona giorno, uno spazio aperto ordinato in aree ben distinte e flessibili.
La soluzione da noi proposta, come anche su richiesta della committenza, prevede l'apertura di un passa vivande che funzioni anche da banco per il pranzo/colazione (la fattibilità di tale intervento è subordinata alla consulenza di un ingegnere strutturista).
Il resto dello spazio viene gestito attraverso il mobilio che ne organizza aree diverse all'interno dello stesso ambiente: il salotto e una piccola zona pranzo estendibile, nel caso di ospiti, optando per un tavolo allargabile.
In questo primo grande ambiente il pavimento, nell'ipotesi che venga rifatto per l'installazione del nuovo impianto di riscaldamento, diviene legante tra le specifiche aree. Open space, angolo cottura e corridoio unificate dalla tonalità acero invecchiato.
Per il bagno di servizio abbiamo pensato, date le esigue dimensioni, di usare tonalità molto chiare e riflettenti: pavimentazione in porcellana a ottagoni bianchi e quadri neri, con una finitura a mosaico con vetro iridescente.
Per lo studio si è optato per un pavimento scuro e un arredo chiaro; da un lato i probabili accessori informatici ed elettrici avveniristici, dall'altro lo stile antichizzato del mobilio. Un gioco di contrasti per dare eleganza e modernità al luogo di lavoro.
Nella camera patronale è stato inserito un setto in cartongesso rifinito in legno di acero scuro e aperto sui due lati per creare una funzionale camera armadi. La nostra soluzione per questa camera consiste in un arredo in stile vintage con due tonalità di colore principali: il legno di quercia rossa per il pavimento e la stessa tonalità per la struttura del letto e dei comodini. Il tutto ravvivato piccoli e affascinanti inserti con colori vivaci, in questo caso il giallo dei comodini, delle poltroncine e del disegno del tappeto.
