Eco-resort Baia San Felice

Il progetto di Baia San Felice si è sviluppato a partire da alcune strategie d’intervento che hanno fin da subito direzionato le scelte progettuali.
1. Valorizzazione delle potenzialità e delle peculiarità dei luoghi di cui è composta l’area a partire dallo conoscenza profonda
della loro morfologia.
2. Rispetto del ‘Genius Loci’: il progetto parte sempre dal contestointerpretandone i ‘desiderata’ di sviluppo.
3. Un progetto sostenibile innovativo. Materiali naturali e in armonia con il contesto, riciclabilità (Cradle To Cradle),
controllo dei processi d’invecchiamento del costruito e del ciclo di vita dei manufatti (Life Cycle Assessment), gestione dell’uso degli spazi e delle strutture multifunzionale (Multitasking), valutazione dell’energia grigia (Grey Energy Evaluation)
racchiusa nei manufatti e uso di materiali a km 0, totale uso di energia rinnovabile con sistemi solari attivi e passivi (Zero
Energy Buildings), utilizzo dei dispositivi bioclimatici attivi e passivi come elementi integrati della composizione architettonica e della progettazione paesaggistica, cultura e natura come stimoli ai comportamenti sostenibili.
4. Un progetto che induca relazioni di simbiosi mutualistica tra territorio e turismo per innescare un circolo virtuoso benefico
dove entrambi i soggetti ne traggano beneficio nel tempo.
5. Turismo sostenibile e volto alla conoscenza del territorio (natura e cultura) e non al suo consumo 6. Proposta di diversi luoghi e tempi per vivere lo svago e il lavoro. Un resort vivibile nelle quattro stagioni
7. Spostare il baricentro turistico verso monte invertendo il processo di sovraffollamento e sfruttamento delle coste. Favorire
la conoscenza della cultura della montagna garganica.
8. Modi innovativi di vivere l’outdoor
9. Promuovere il contatto diretto con la natura e il suo ambiente
10.Nuove modalità di intendere gli alloggi, diversificando le tipologie e caratterizzandole fortemente dal punto di vista
architettonico per seguire il tema del particolare contesto in cui si insediano
11.Servizi diffusi. Non più concentrazione e massificazione dei servizi ma personalizzazione e diffusione per consentire il
legame con lo specifico contesto e favorire la sostenibilità delle strutture
12.Mobilità sostenibile. Si lascia la propria auto all’arrivo per utilizzare piccoli veicoli elettrici e mezzi pubblici